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La mia storia 15 – Il sogno diventa realtà 3
Data: 02/08/2024, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Gay / Bisex Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... Laila che sta tornando al suo paese; la sera si collega al blog che hanno in comune ma non trova nessun messaggio: “Si e’ gia’ scordata di me” pensa malinconicamente prima di mettersi a dormire. Invece la mattina dopo trova scritto: <<Amore mio sono arrivata sana e salva; mi manchi da morire>> a cui risponde: <<Buongiorno amore mio, non smetto un attimo di pensarti e ti auguro una splendida giornata>>; sapendo che in Brasile e’ ancora notte fonda chiude senza aspettare una risposta, si fa la doccia e scende nella hall per la colazione. La settimana passa lentamente, rallegrata solo dai messaggi che lui e Laila si lasciano sul blog, senza mai riuscire a collegarsi nello stesso momento; Marco pero’ ha anche altro da pensare, Antonella non gli ha piu’ scritto nulla e lo stesso lui; si tormenta a chiedersi se tornare a casa il venerdi’ sera, con da una parte il desiderio di sbatterle in faccia il suo cazzo cosi’ cresciuto e dall’altra la preoccupazione di trovarla di nuovo a letto con un altro; e’ Laila la mattina del venerdi’ che lo spinge a prendere la decisione, facendogli trovare il messaggio: <<Oggi te ne torni da lei lo so; sono contenta amore mio, ...
... perche’ e’ giusto per te e per lei, non potete buttare tanti anni di amore e di affetto senza riprovarci almeno una volta; promettimi pero’ che non mi dimenticherai, aspetto i tuoi messaggi con impazienza>> <<Ti voglio bene Laila>> riesce solo a rispondere con le lacrime agli occhi; si prepara le due borse e prima di andare a colazione passa alla reception per chiedere il conto. La giornata al lavoro passa lentissima, ed alla fine Marco si trova a girare per ore in macchina; si ferma a mangiare in una trattoria e solo alle dieci passate la sua macchina imbocca la via di casa, dove non torna da quel lontano sabato mattina di piu’ di due mesi prima, quando Antonella stava fuori con Orfer per il weekend scopereccio; parcheggia lontano dal cancello, lascia le borse dentro al portabagagli e si avvicina a passi lenti; da fuori vede la luce che filtra dalla persiana del salone, segno che la moglie non e’ ancora andata a dormire; facendo il minor rumore possibile apre e richiude alle sue spalle il cancelletto pedonale e da un’occhiata in giro; non vede altre macchine oltre a quella di Antonella e dopo aver tirato un paio di grossi respiri si avvia verso il portoncino di casa.