1. Il bacio della trav


    Data: 31/07/2024, Categorie: Trans Autore: gio56, Fonte: Annunci69

    ... buchetto.
    
    Paola, sempre con il mio cazzo in mano mi spinge sulla sedia che avevo a pochi centimetri e mi ci ritrovo seduto, mentre lei si gira di spalle ed in un secondo si siede sul mio cazzo svettante ed inizia a muoversi per goderselo in varie direzioni…. Non resisto, sento il viso che mi va a fuoco, contraggo la zona pelvica per cercare di trattanere la sborrata che preme ma non ce la faccio, l’eccitazione è davvero troppa e pochi secondi dopo ho spruzzato apparentemente una quantità enorme di sborra bollente nel suo intestino…. È stata un’esperienza esplosiva, forte, dove il sangue ha preso il sopravvento, un amplesso che ricorderò per ancora tanto tempo. Mi scuso, per non essermi trattenuto e non aver provveduto ad indossare il preservativo che avevo comunque adagiato nei pressi, pronto per essere utilizzato…
    
    “Tranquillo, anche io ho goduto tantissimo, nonostante il poco tempo… e per il preservativo, pazienza, siamo sani, non ti preoccupare”
    
    “Beh, è vero che ho goduto tantissimo ma in troppo breve tempo, mi spiace"
    
    “Tranquillo, poi non devi mica andare via subito, no? Dammi 10 minuti e vedrai che ne facciamo una seconda"
    
    Sorrido, alzo gli occhi aggrottando la fronte, lo guardo e… “credi davvero di riuscire a farlo rizzare di nuovo? Sai che ho quasi 60 anni?”
    
    “Lascia fare a me" e mi porta tenendomi per mano nel salone dove mi fa adagiare su un soffice e grande divano “rilassati, ci penso io a lui, vedrai che riprenderà presto" ed inizia un lento e ...
    ... profondo pompino inghiottendo interamente il mio cazzo moscio ed alternando, di tanto in tanto, la lingua sulle palle, perineo e buchetto.
    
    Che dire? Brava sicuramente, dopo meno di 10 minuti il mio cazzo ha ripreso vigore, magari non duro come avrebbe dovuto ma abbastanza rigido per invogliare Paoletta a mettersi a pecorina sul divano e chiedermi languidamente di scoparla.
    
    Mi sistemo dietro di lei, le appoggio la cappella sul buchetto che trovo molto umido ed inizio a spingere, guidando la cappella con un dito su di essa…. Con mia meraviglia il cazzo le scivola dentro come un coltello caldo in un panetto di burro!
    
    L’afferro sui fianchi e comincio ad entrare ed uscire quasi del tutto, fermarmi in tempo per non far uscire la cappella e vai, di nuovo dentro in profondità, dapprima lentamente per poi, via via, aumentare il ritmo. Nel salone si sentiva bene il tipico rumore del mio corpo che sbatteva sulle sue natiche, i suoi gemiti di goduria ed il mio respiro sempre più pesante e veloce, quanto il ritmo della scopata.
    
    “SIIII, gemeva lei, DAIII, COSÌ, PIÙ FORTE" ed io cercavo di impegnarmi per farla godere di più ma ormai ero al limite delle mie forze, le assesto un sonoro ceffone su una chiappa ed inizio la cavalcata finale che arriva presto al traguardo, tra le mie e le sue urla di godimento…
    
    “Hai visto che si è ripreso, che ti avevo detto?” mi dice sorridendo mentre si gira e prende a leccarmelo, gustandosi gli avanzi di sborra che non erano finiti nel suo ...