1. Guardia carceraria


    Data: 31/07/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: pirlino, Fonte: Annunci69

    Ho conosciuto Leroy ad una festa universitaria che si svolgeva a casa di una nostra amica appena laureata.Lui,un uomo di 55 anni,ben piazzato,completamente calvo e nero come il carbone,originario del Mali,ma in Italia sin da quando aveva 10 anni,lavorava presso il carcere di Don Bosco come guardia carceraria.Era alla festa in quanto era lo zio della nostra amica. Parlando con lui, cominciai a fare domande sulla vita carceraria e gli chiesi quindi se era vero che una volta in carcere parecchi uomini si davano al sesso omo,al che mi rispose che era tutto vero e che aveva assistito ad amplessi tra detenuti molte volte.
    
    Gli chiesi cosa ne pensasse di due uomini che si accoppiavano e lui con molta franchezza mi rispose che la cosa lo eccitava e che ne aveva anche approfittato di qualche giovane detenuto in cambio di favori.Mi chiese allora se io fossi gay,ed io francamente gli risposi che ero bisessuale. Leroy allora mi chiese se fossi mai stato con un uomo di colore e gli confessai che non avevo mai avuto rapporti con uomini di colore.Allora non hai provato la felicita' disse ridendo e si allontano'. La festa era quasi alla fine con la solita cerimonia della torta e dei cori di auguri e brindisi di prosecco,quando mi si avvicino' e mi chiese se avessi bisogno di un passaggio a casa. Accettai subito e ci demmo appuntamento giu' in strada perche' voleva che nessuno dei suoi parente ci vedesse uscire insieme. Ero eccitato alla prospettiva di questa nuova avventura e dal fatto ...
    ... che, forse, avrei avuto un po 'di "azione" con questo uomo. Entrato in macchina,gli diedi il mio indirizzo,ma lui invece prese la strada che porta fuori citta' e si fermo' in un parcheggio che fiancheggiava un parco."Dai,facciamo quattro passi".Non so cosa mi aspettassi, ma ero eccitato. Mi prese delicatamente il braccio e mi guidò in direzione di un sentiero che costeggiava il parco. Abbiamo camminato nell'oscurità per molti minutii. Arrivammo in una zona appartata e ci sedemmo su una panchina. Ho pensato che potessi fare una mossa. Ero certamente tentato di farlo. Ero arrapato da morire e mi sarebbe piaciuto almeno un bacio. Ma no, era una conversazione."Come ti senti adesso?""Come mi sento per cosa?"
    
    "Come ti senti a stare seduto qui in un luogo appartato con un uomo di colore che hai incontrato solo tre ore fa?""Mi stai chiedendo se mi sento minacciato o insicuro?""si"
    
    "No." Non ho amplificato la risposta. Qualcosa di più della mia semplice dichiarazione sarebbe sembrata una bugia, e il mio "no" è stata una risposta onesta. In quella conversazione di 30 minuti ci siamo conosciuti un po 'e io ero completamente a mio agio in sua presenza. Devo dire che i miei rapporti con le altre razze erano, fino a questo punto, consistiti quasi esclusivamente in alcune amicizie con nativi africani cresciuti in Italia e che frequentavano l'universita'."Proprio no?""Solo no.Si è alzato e abbiamo ripreso a camminare da dove eravamo partiti. Aveva indicato vari punti lungo il sentiero che ...
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