1. Le disavventure di uno schiavo- puntata 6


    Data: 30/07/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Gay / Bisex Autore: MattewSlave, Fonte: RaccontiMilu

    PUNTATA 6
    
    Possibile che Giacomo mi stia f0ttendo, molto più subdolamente di come ha fatto con la mia bocca stanotte? I pensieri nel letto di casa si trasformano in un’ansia grande grande. Cerco di unire gli indizi e capire cosa possa essere successo. Giacomo che non da’ peso all’ombra mentre lecco i suoi piedi, il cellulare che sembra messo ad hoc tra la sua faccia e la mia, come per fare un filmino, con un testimone oculare nascosto tra le piante del bosco. – C4zzo!!! C4zzo!!! – impreco nella mia mente, pensando che sono un ingenuo. Fidarmi di un ragazzo con cui avevo un rapporto limitato, ma con cui condividevo tantissimi amici, di cui uno per la pelle. Mi teneva per i cogli0ni adesso e qualsiasi mossa fuori posto puo’ compromettere tutte le amicizie. Lasciarmi solo a 20 anni. E se mi sputt4na, anche chi non sopporta Giacomo, come Filippo, ci sarà per me?
    
    Ma il problema intanto è capire cosa fare. Non ho prove per dimostrare che lui sia complice dell’ombra. Devo fare buon viso a cattivo gioco. Cercare le prove a supporto. Se c’è il video, eliminarlo. Capire chi ci fosse nel bosco. Se non trovo il video devo farne uno anche io. Dormo poco. E la mattina passo a prendere Giacomo, direzione stazione e poi in treno fino a Firenze. Non parliamo tanto, abbiamo fatto tardi e io non ho nemmeno quelle scarse ore di sonno. In treno Giacomo comincia a tirare fuori il discorso: – Oggi ho lezione, stasera vorrei giocare? – – Facciamo sul presto, però? Devo dormire. Stanotte non ho ...
    ... chiuso occhio. – A cosa pensavi? – Mi dice con un sorriso quasi a volermi prendere in giro. – A tante cose. Il carattere mite di Giacomo non mi ha mai convinto. Non è un buono buono, come è Filippo che, tranne rare escandescenze se gli fai un dispetto ti chiede quasi scusa lui. Nemmeno come me o come Francesco. Forse per questo non abbiamo mai legato tanto, prima della faccenda della schiavitù. Sembra quasi che sotto l’aria da bravo ragazzo ci sia un doppiogiochista, uno che vuole usare i punti deboli degli altri come vantaggi a suo favore.
    
    La sera ci troviamo in camera sua. Si siede sul letto, poggiando la schiena alla testiera. Io mi sdraio e comincio a leccarlo un po’ ovunque. Accende il cellulare. Lo punta contro di me. – Fr0cio, stasera riproviamo usando il porno. – Sì padrone Comincio a leccare i piedi, salgo lungo le gambe..… poi ancora salgo, addome, petto, fingo di leccare le ascelle. Ma voglio vedere cosa sta guardando. E’ veramente un porno. Mi fermo, sono confuso. Non ci capisco più niente. Lui si inc4zza. – C4zzo, fai? Dormi fin0cchio? – e mi tira un c4zzotto allo stomaco, poi mi scalcia per terra Io urlo dal dolore, lui si siede sul mio petto, poi si avvicina e scopa la mia bocca. – Dai putt4na, muoviti!! Fammi godere!! Muoviti!! La mia bocca è diventata la sua figa. Mi sta scopando con foga, io non ho nemmeno il tempo di respirare ne’ pompare, detta lui i tempi e le regole del gioco. Poi viene. Mi sborra in bocca. – Putt4na tr0ia!! Devo fare tutto io!! Non ...
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