Avventure di uno qualsiasi - Fine dei giochi
Data: 30/07/2024,
Categorie:
Anale
Masturbazione
Sesso di Gruppo
Autore: inciu, Fonte: xHamster
... mia, Evelina aveva ripulito. La aspettavo sul letto, come lei entrò restò a occhi sbarrati, avevo la tele camerina in mano.
“Perché cercavi questo mio giocattolo ieri?”
“Cos’hai visto?”
“Che ti importa?”
“L’hai guardata?”
“Si, belli i pompini, soprattutto quello al nonno. Allora diciamo così? Tu stai cercando di farti strada, prepari dei ricatti, così puoi avere molto se non tutto a tuo favore. Io ne voglio una parte.”
Diventò rossa in viso. Poi aggiunsi:
“Io voglio solo dei soldi, per la musica, il resto è tuo, l’azienda e la corte.”
“Quindi?”
“Quindi, ora sigilleremo un patto. Lo dirai in telecamera, poi mi fari un pompino.”
Accesi la telecamera, disse tutto, poi si abbassò mi slaccio la cintura, abbassò le mutande, prese il cazzo e iniziò un velocissimo pompino, senza nessuna lode. In dieci minuti mi fece sborrare, quando inizia a sborrare lei stava per togliersi ma io la fermai. La feci ingoiare tutta la mia sborra. Quando si staccò era rabbiosa in faccia. Io la guardai e feci un sorriso, lei “Figlio di p….” “Non dirlo, aspetta che ti faccio arrabbiare davvero.”
Mi guardò confusa, io le feci notare che la video camera era senza batteria, non poteva registrare nulla.
Ma io ora sapevo tutto, le prove le avevo a casa mia, se voleva poteva andare a prenderle là, io sarei rimasto lì per avere la mia parte fisicamente, tornando doveva portarmi dei soldi.
Se ne andò urlando, non sarebbe mai andata a casa mia, non era ancora arrivata alla ...
... porta che le urlai:
“Dimenticavo, mio padre sa tutto! Grazie per il pompino”
Il suo piano era saltato.
Poche settimane dopo ci fu uno scontro in famiglia, dove vennero resi pubblici in casa i video, il piano che tradiva la zietta, le sevizie che alcune operaie subivano, dal nonno padrone e da Luisito. Evelina si mise dalla nostra parte, minacciò di andare dagli avvocati e portare in tribunali i due vecchi e la zietta, se lo faceva lei anche altri avrebbero potuto farlo e il rischio ormai era chiaro. Loro erano i padroni dell’azienda e avrebbero perso tutto, case, corte, azienda, terra, rovinati.
Trovammo una soluzione, i nonni andavano in pensione, avrebbero lasciato tutto ai nipoti, loro se ne sarebbero andati a vivere a Bologna. Zietta avrebbe avuto un appartamento in città, ma nessuna quota nell’azienda. Ad Evelina venne dato in affido un casale in Sardegna, a Calasetta, dove stavamo trasformando il tutto in un agriturismo, all’epoca era una delle nuove tendenze del turismo.
Era la fine della corte e degli eccessi.
Mi piace però raccontarvi come sono finite le persone negli anni dopo.
I nonni, il nonno trasferitosi a Bologna dopo due anni morì, infarto, nonna rimase sola tre anni, nessuno di noi gli andò mai a fargli visita.
Evelina si è trasferita a Calasetta, abbiamo aperto un agriturismo in sardegna. Lei lo gestisce assieme al vecchio proprietario del casale.
Paola non era del tutto persa, non era ancora troppo dipendente, andò da uno psicologo, ...