Elisa...la sorpresa ! cap. 2
Data: 27/07/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: giancarlo_pr, Fonte: Annunci69
... ripulito con la bocca sia dalla sborra che da tutto il resto.
Ora sfinita con la faccia imbrattata, con Giancarlo ancora ansimante sul collo chiuse gli occhi per godersi quel momento, quell'atmosfera, quell'odore di uomo sudato, di sperma, di umori vaginali. Un miscuglio di odori straordinari e nuovi.
Aveva scopato come non mai con le calze addosso e giarrettiere come una vecchia puttana. Così si era sentita e le piaceva in quel momento.
Giancarlo era il suo collega d'ufficio, il conoscente, l'amico di famiglia, l'aveva fatta godere ed ora era sfinito al suo fianco con il cazzo che s'era afflosciato dopo la fatica. Allungò la mano ed accarezzò il fianco dell'uomo che sembrava quasi assopito.
Giancarlo sussultò al tocco della donna ma non si mosse. Anche lui stava assaporando in silenzio le stesse cose di lei. Osservava in silenzio le sue forme abbondanti, quella pelle liscia e bianca, i grossi seni con i capezzoli scuri e duri, le cosce, il pelo che faceva capolino e le lunghe gambe.
Ricambiò le carezze e stettero ad accarezzarsi reciprocamente per molti minuti poi purtroppo Giancarlo dovette rivestirsi.
La triste realtà con i propri doveri stava tornando ad avere il sopravvento. A casa sua c'era una famiglia che lo spettava, entrambi lo sapevano bene.
Elisa restò ferma ad osservare l'uomo che silenziosamente con un certo imbarazzo era uscito dal bagno dopo una veloce rinfrescata mentre stava racimolando in giro per la casa i propri indumenti.
Lei ...
... invece distesa sul letto e ancora con le calze addosso se ne stava in silenzio ad osservarlo. In un silenzio irreale Giancarlo si rivestì e goffamente le fece un segno di saluto, non un bacio, una carezza, ma solo un cenno imbarazzato, quasi di vergogna.
Lei nemmeno rispose ma rimase con le gambe leggermente aperte, impassibile ed immobile.
Lui uscì dalla camera, raccolse la giacca, e aperta la porta cominciò a scendere le scale del condominio.
Mentre scendeva le immagini in testa si sovrapponevano. Rivedeva lei che saliva quelle scale e lui che la seguiva con la consapevolezza della scopata che avrebbero fatto di li a poco. Ricordò i sorrisi e le frasi sussurrate al ristorante, i silenzi e gli sguardi che facevano presagire quanto sarebbe accaduto...
Arrivò alla portone d'ingresso, e si bloccò. Quei pensieri l'avevano incredibilmente eccitato di nuovo.
Un'occhiata all'orologio ed un rapido calcolo lo fece decidere. Si girò e quasi di corsa ripercorse a ritroso le scale, in un attimo si ritrovò a davanti alla porta di Elisa. La porta era socchiusa e se ne meravigliò. Era sicuro di averla chiusa bene uscendo.
La scostò ansioso di fare una sorpresa a Elisa presentandosi da lei ancora con il cazzo duro tra le mani ma quando si avvicinò alla porta della camera udì dei rumori e si fermò ad ascoltare. Terrorizzato si rese conto che dentro la camera c'era il marito di lei che stava parlando ad alta voce.
Trattenendo il fiato stette ad ascoltare temendo il peggio. La ...