L'avvocatessa - cap 46
Data: 26/07/2024,
Categorie:
Lesbo
Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti
... lunghissimo bacio pieno non solo di passione, ma soprattutto di profonda amicizia, come a sigillare un rapporto che nulla avrebbe mai potuto cambiare.
“Tu sarai per sempre anche mia.” mi disse sfiorandomi le guance con le sue “Perchè nessuno potrà mai averti solo per se.”
Dopo quelle parole fui io a cercare le sue labbra, stringendola allo stesso tempo al mio petto. Quando lei si staccò da me, mi ritrovai senza reggiseno e la sua bocca sui capezzoli già turgidi.
“Così non vale.” le dissi sorridendo “Io sono già nuda e tu ancora vestita.”
Daniela non disse nulla, ma si tolse il vestitino col quel era arrivata, mostrandosi completamente nuda.
“Ma sei uscita di casa così ! Senza niente sotto !” esclamai stupita.
“Sai non avevo dubbi che sarebbe finita così, quindi perchè perder tempo con mutandine o altro.” mi rispose spingendomi sul letto per poi mettersi sopra di me.
La sua bocca scivolò lentamente dalla mia sino all'interno delle gambe, girando intorno entrambi i seni, mentre le mani giocarono prima coi capezzoli e poi col clito. Quando mi tolse le mutandine rimasi con le sole calze e il velo, e come mi vidi per un attimo allo secchio, mi sentii la più grande troia di questo mondo, ma soprattutto la voglie irrefrenabile di godere.
Non dissi però nulla, anche perchè Daniela iniziò a leccarmi di gran carriera la passera, infilandoci poi dentro non so quante dita, facendomi sobbalzare dal piacere ad ogni suo anche piccolo movimento, e solo quel minimo ...
... di pudore che m'era rimasto, m'impedì di urlare a squarciagola quanto stessi godendo.
“Perchè non hai il cazzo per scoparmi.” dissi prossima a quell'orgasmo che volevo con tutta me stessa.
“Il cazzo non ce l'ho, però posso sempre scoparti così.” mi rispose mettendo quattro dita a cuneo per poi spingermele dentro con notevole forza.
Al terzo affondo venni, mordendomi le labbra per non urlare, ma non ebbi il tempo di riprendermi che Daniela mi mise la passera davanti alla faccia.
“Adesso tocca a me, quindi lecca e fammi godere.” mi disse repentinamente allargandosi le labbra intime con le dita.
Non mi rimase che ubbidire a quel dolce ordine, e veder godere la mia amica ad ogni passaggio della mia lingua dentro la sua passera. Daniela iniziò anche a masturbarsi, ma senza alcuna fretta, avendo anche lei voglia di godere il più possibile. Anche se non era la prima volta che facevamo sesso, vederla in preda agli spasmi del piacere era sempre uno spettacolo, se non altro perchè non smetteva mai di gemere, e non voleva mai fermarsi.
Quando ebbe l'orgasmo quasi crollò fra le mie gambe, e per qualche secondo ebbi l'impressione che fosse tutto finito.
“Allora dopo la cerimonia ti fai una bella scopata con Stefano.” mi disse sorprendendomi non poco.
“Se è per quello gli ho promesso anche il culo, ma ieri sera ero fuori di me, e avrei detto di sì a qualunque richiesta.”
“Perchè intanto non lo dai un po' a me ?”
“Cosa ?” domandai non avendo compreso quel che ...