Marco e la mia prima uscita da trav - Racconti Erotici

Marco e la mia prima uscita da trav

Ormai con Marco avevo un appuntamento fisso. Era trascorso un mese da quando l'avevo conosciuto e sebbene lo vedevo quasi tutte le sere, nei weekend non riuscivo a non pensarlo e non vedevo l'ora che arrivasse il lunedì per poter fare ancora la sua troia.

Con il suo carattere dominante voleva sempre di più da me ed io non riuscivo a dirgli di no. Gli concedevo tutto, accettavo tutte le sue richieste sempre più porche e trasgressive.

Era ormai fine luglio ed era l'ultimo giorno di lavoro prima delle ferie. Marco, come solito mi invia un messaggio per confermarmi l'orario per l'appuntamento serale. Mi dice che per problemi di lavoro farà tardi ma essendo l'ultimo giorno voleva comunque vedermi... a qualsiasi ora. Per cui mi ordinava di aspettarlo pronta... sicuramente non prima di mezzanotte.

Arrivo' verso l'una di notte e aveva con sé un soprabito femminile e un paio di scarpe con tacchi altissimi. Mi disse: "indossa tutto...ti porto fuori"

Sei pazzo? dissi io

"Stai tranquilla...preparati e andiamo"

Sinceramente avevo paura...non ero mai andata in giro enfemme...ma la cosa mi eccitava tantissimo e quindi feci come mi disse lui.

Scendemmo nel parcheggio per una scala secondaria dell'hotel e fortunatamente non incontrammo nessuno.

Strada facendo gli chiesi dove stavamo andando ma lui mi disse solo: " stai tranquilla e ti divertirai"

Dopo circa 15 minuti di strade di campagna arrivammo in un boschetto, in una piccola piazzola circondata da ...

... alberi.

C'era solo un'auto ferma con una coppia. Lei nuda stava cavalcando il suo toro in modo molto passionale. Si sentivano i gemiti di piacere di entrambi e si vedeva chiaramente tutto perché avevano la luce dell'abitacolo accesa.

Marco parcheggiò l'auto accanto alla loro facendo marcia indietro in modo da indirizzare i fari al centro della piazzola e assistere meglio alla scopata della coppia.

Mi ha poi spiegato che lui frequenta spesso quel posto e trova spesso coppie esibizioniste. Anche lui lo è. Gli piace guardare ma anche farsi guardare mentre scopa.

Accende la luce nell'abitacolo e lascia i fari accesi.

Caccia il cazzo fuori e mi dice di succhiarlo. Mmmmmm...non me lo faccio ripetere due volte...il suo cazzo risponde sempre bene alla mia lingua e bastano pochi colpi per farlo diventare duro come il marmo.

Stavo succhiando lentamente quel cazzo stupendo, volevo gustarmelo con calma, lentamente, avevo la bocca piena di saliva e nel mentre gli accarezzavo le palle con una mano.

Lui però anche per lo spettacolo a cui stava assistendo era troppo eccitato e allora mi mette una mano in testa e mi fa accelerare il ritmo. "Succhia meglio puttana...vai più veloce...prendilo fino in gola...vai...vaiiii..bravaaa.. aahhhh godooo, bevi zoccola, ingoia tuttoooo"

In pochi secondi mi sborra in bocca...non riesco a bere tutto ..sto per affogare e quindi mi stacco velocemente e la sborra mi cola dalla bocca e cade dappertutto.

Marco si incazza perché gli ho sporcato i ...