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Boy scout - 15
Data: 08/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
... tirò un urlo. Anche lui lanciò qualcosa ma prese la schiena di Tommaso. «Hai finito di maltrattare il mio ragazzo?» chiesi a Lorenzo con un voce un poco divertita. «Oh scusami, te lo lascio intatto» rispose ridendo. «Puoi anche distruggerlo ma quando non ci sono io» dissi ridendo sonoramente e guardando Tommaso. Tommaso mi guardava e facendo scendere una mano mi strinse le palle. Lanciai un urlo e strinsi le braccia dietro al suo collo. «Non puoi ucciderlo» disse Lorenzo che aveva visto la mano di Tommaso sul mio pacco. «Quello non lo farei mai» disse Tommaso baciandomi nuovamente. ***Tommaso POV*** Era così bello vederlo sotto di me. Quello scambio di battute tra Luca e Lorenzo mi era piaciuto un sacco. Era bello vedere che stavano facendo amicizia. Io però non avrei mai fatto amicizia con Federico, non lo sopportavo. Luca non apparteneva a lui. Però era anche fuori dai giochi dato che per l’hike si andava a coppie e ovviamene io stavo con Luca, il tenero cucciolo. Federico non poteva più far nulla. Avevo vinto io e lui aveva perso ogni cosa. Sul serio pensava di mettere in guardia Luca? Che banalità! Non ce l’avrebbe mai fatta, che patetico. Baciai ancora una volta Luca per vedere che fosse davvero mio e lo era. Lui era mio e mio solo. Ero troppo legato a quel ragazzo. Ancora non me ne capacitavo ma era così. Quello era puro amore, un amore che nacque da dentro. Tutto era stupendo. Era una magia lanciata da una bacchetta, da una ...
... freccia. Forse Cupido era lì con noi. Era lì, in quella in tenda, ci guardava e sorrideva. Si sedeva sul trono fatto di cuori. Avrei dato tutto il mio essere per Luca. Amore era con noi, quella persona strana che uccideva e trafiggeva diventò una persona buona. Niente cuori in mano che sanguinavano ma solo emozioni. Emozioni che mi trasportavano tra le stelle più belle e luccicanti della Terra. Quello fu il pensiero più profondo della mia vita. Dante non so come, si era intrufolato nella mia memoria. Mi aveva aiutato nel ragionamento. Potevo solo ringraziarlo e lo feci. Trovai la poesia sotto di me, dentro di me. Luca aveva cambiato il mio essere. Non ero più un dipendente dal sesso, e mi piaceva. Il sesso era diventato una poesia, un romanzo. Qualcosa per cui valeva la pena vivere. Luca valeva la pena. Luca solo Luca. La sua pelle sotto la mia mano era liscia e morbida. I suoi addominali segnavano delle piccole colline dure. I suoi capelli alla rinfusa sembravano un mare in tempesta. I suoi occhi un pozzo senza fine di emozioni e sentimenti. Non c’era di certo un’anima nera come nel mio caso. Il suo collo era nudo e bello alla vista. Volevo essere un vampiro che si attaccava alla sua carotide per succhiare via tutto il sangue. La sua gioia era la mia. Le sue gambe erano forti e possenti. Le sue mani delicate e piccole. I suoi capezzoli erano belli rosei e teneri al tatto. Se stimolati si indurivano immediatamente. Il suo sedere era bello sodo, mi mandava fuori di testa. ...