L'amico di famiglia ed il suo massaggio
Data: 19/07/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Sheed, Fonte: Annunci69
... contratta ed ho bisogno di rilassarmi. Rispondo di sì, e lui di colpo mi toglie le mutandine dicendo che così non avrebbe avuto problemi di sfregamento: rimango paralizzata.
Comincia a massaggiare e lo fa in un modo diverso da prima, mi apre un po’ le gambe e mi impasta il culo, scende sulle gambe per poi tornare alle spalle e scendere nuovamente, fermandosi per parecchio tempo sui miei glutei e sul mio interno coscia. Inizio un po’ ad eccitarmi anche se la situazione è veramente surreale per me.
Ad un certo punto mi dice di girarmi. Non so cosa fare perché sono nuda e so che gli piaccio e mi vergogno. Ma il mio cervello mi fa girare e così sono davanti a lui, con le tette al vento e i capezzoli turgidi, e la mia figa con una striscetta di pelo sopra, totalmente esposta. Vedo i suoi occhi brillare e il suo cazzo guizzare nei pantaloni.
Riprende il massaggio ma ormai di fisioterapico c’è ben poco. Mi schiaccia le tette e con le dita gioca con i capezzoli. Non l’ho fermato quando dovevo e lui ora ha preso il controllo. SONO ECCITATA.
Lo lascio fare anche quando scende e inizia con un dito ad accarezzarmi la figa che si apre come un fiore in primavera. SONO ECCITATA.
Ma è quando con il dito inizia a penetrarmi piano che perdo ogni freno e inizio a mugulare come una troia. Ho la figa bagnata e aperta, l'amico di mio padre con un dito infilato dentro di me e che con l’altra mano mi tira il capezzolo, e io ad occhi chiusi mugolo e sospiro. SONO ECCITATA.
Non mi ...
... accorgo neanche che si è abbassato i pantaloni finché non mi prende la mano e se la mette sul cazzo. Faccio un sussulto aprendo gli occhi e ritraggo la mano, ma ormai è troppo eccitato per non volere di più, così la riprende e con fermezza mi rimetto il suo cazzo duro in mano. Non è tanto lungo ma è abbastanza grosso, con la cappella piuttosto grossa, ma soprattutto è durissimo. Sono titubante ma ormai sono nel gioco e inizio a segarlo. Ora non sono più la sola che sospira. Ci stiamo masturbando a vicenda, senza dire una parola.
Più andiamo avanti più sappiamo di non poterci fermare, così lui infila un altro dito nella mia figa che gronda umori e non vede l’ora di avere l’orgasmo che merita. Nel frattempo è risalito, mi ha preso con la mano la testa e me l’ha indirizzata verso il suo cazzo, apro la bocca e l’accolgo volentieri. Ormai mi sento troia e penso solo a godere. So che dopo oggi non succederà mai più, ma in questo momento voglio solo venire e farlo venire.
Il mio pompino gli piace, lo sento, il cazzo mi si gonfia in bocca e lui accelera il suo avanti-indietro con le dita nella mia figa. Io non ce la faccio più, mugolo sempre più forte mentre lo spompino, lui grugnisce e ansima. Siamo al limite. Dopo una trentina di secondi, che a me sembrano un’eternità, sento un lampo attraversarmi dalla testa ai piedi passando per la figa e vengo, vengo urlando e tremando tutta, un orgasmo che mi squassa le viscere e mi toglie tutte le forze tanto che smetto anche il pompino. ...