1. C e la sua gelosia


    Data: 16/01/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: 1917, Fonte: RaccontiMilu

    Io e C era da mesi che ci sentivamo. Ci eravamo visti raramente e mai avuto la possibilitá di diventare intimi. Abitavamo a 400 km di distanza e lavorando entrambi era difficile trovare un momento per incontrarsi. La avevo conosciuta dopo aver terminato una relazione di quasi 2 anni. Era dolce e sapeva ascoltare. Anche se sempre diventava lei il centro dell´attenzione. Nell ultimo periodo era diventata amica della mia ex e per certi versi la nostra relazione é finita anche grazie a lei che metteva strane idee in testa alla mia ex. Ci sentivamo per messaggio. Ci scambiavamo qualche foto. Spesso mi sorprendeva lei con qualche foto dei suoi piedi o di lei nuda con un dildo in vagina o mentre lo leccava. Quel dildo glielo aveva regalato la mia ex dopo un pomeriggio di sole donne. Quando si dice l´ironia! Una mattina al posto del solito messaggio del buongiorno mi scrive “questo sabato ho libero. Vengo a trovarti. Salgo con il treno delle 8. Fatti trovare in stazione”. Lo rileggo e non mi sembra vero. Questo weekend stavo proprio pensando di passarlo da solo visto che i miei amici son partiti per il mare ma io di andare al mare non ne avevo voglia. Le giornate passano fino a sabato come se non fossero mai esistite. E sabato arriva. Lei é partita alle 8 e sará qui per le 14 circa. Con calma sistemo casa ed una volta finito mi siedo sul divano a fumare una sigaretta. Manca mezz´ora alle 14. Mi vesto, prendo il secondo casco e mi avvio in stazione. Lei é nell´ultima carrozza ed io ...
    ... la aspetto seduto sulla panchina a fumare. Mi chiedo come sará vestita. Non aveva uno stile suo. Cambiava ogni settimana stile in base a come le girava. Il treno arriva e si ferma sferragliando. Scendono turisti e famiglie quando poi la vedo. Un metro e settanta. Leggermente in carne. Capelli rossi lunghi fino a metá schiena raccolti con un cerchietto nero. Labbra rosse come i capelli grazie al rossetto. Indossa dei pantaloni della tuta lunghi, le sue allstars bianche ormai distrutte ed una felpa che aveva rubato a suo fratello maggiore. Sta litigando con lo zaino che si é incastrato in un bracciolo. Riesce a liberarsi e scende. Appena mi vede si lancia e mi bacia. Profuma di ammorbidente del discount e le sue tette premono contro di me. Si stacca dal bacio, infila una mano nello zaino e tira fuori una sigaretta, la accende e fa una boccata “non resistevo piu!”. Tornando a casa in moto le faccio fare un giro della cittá visto che non é mai venuta a trovarmi. Entriamo a casa, si toglie le scarpe e calzini e lancia lo zaino sul divano. “Allora é questo il cesso di casa in cui vivi? Meglio di niente dai!”. “Va che stronza!” penso. Mi chiede se puo farsi una doccia che il viaggio la ha provata e vuole darsi una pulita. Le tiro fuori un asciugamano pulito e le spiego come funziona la doccia. Lei prende le sue cose, va in bagno e chiude la porta a chiave. “Chi vuoi che entri?!” penso tra me e me mentre vado in balcone a fumare. Il vicino é fuori in balcone, mi saluta e rientra. ...
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