Giornalista di guerra
Data: 15/07/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: darksideof84, Fonte: RaccontiMilu
... scemenze che non si mosse, parve quasi non respirare.
Un rumore metallico, un qualcosa che veniva trascinato fu udito dalle sue orecchie. Così distesa riusciva a vedere solo l’imponenza dell’omone su di lei. Improvvisamente sentì un qualcosa di liquido passare sulle sue grazie e sul suo sfintere, una mano sapiente la stava lubrificando per bene. Pensò che sarebbe stata nuovamente penetrata dall’omone o avrebbe fatto una nuova gangbang con gli altri uomini. Inerme al suo destino, sospirò e pregò che tutto finisse subito. Non avrebbe opposto resistenza per non aggravare la sua posizione.
Invece sentì qualcosa punzecchiare sulle sue parti intime; provò ad alzare la testa e vide la donna chiuderle le grandi labbra con quattro mollettone. E adesso? che cosa le avrebbe fatto? Che cosa aveva in mente quel diavolo di una donna? Pensò che in quel modo solo la sua bocca ed il suo culo sarebbero stati accessibili ed un brivido le attraversò la schiena. L’avrebbero impalata così brutalmente?
Non ebbe tempo di pensare che un nuovo rumore, simile ad un motorino, riempì la stanza. Aveva una cadenza regolare, come di qualcosa in movimento. Quando capì fu troppo tardi. La donna le stava inserendo un grosso dildo nello sfintere collegato ad un motorino automatico e lei non poteva far nulla per evitarlo. Iniziò ad ansimare e tremare man mano che realizzava la gravità dell’evento, ma la mistress continuò imperterrita nell’azione. Quando fu soddisfatta azionò il motorino a velocità ...
... media e Sara spalancò la bocca: un oggetto esterno stava violando il suo didietro con ferma regolarità e non si sarebbe fermato fino a quando qualcuno non l’avesse spento. E se fossero andati via? che cosa le avrebbe fatto quell’arnese?
Grazie alla sua azione meccanica ed asettica, quell’aggeggio cominciò ad entrare sempre più nello sfintere della giornalista che iniziò a contorcersi per il dolore provocato, nonostante la lubrificazione. Inspirava ed espirava per mantenere la concentrazione. Il problema era che l’aggeggio la faceva fisicamente ballare sulla tavola e tremare e,involontariamente, quell’azione così perpetua cominciò a darle una certa stimolazione con conseguente ingrossamento delle sue labbra. Dopo qualche minuto la molletta più in basso si staccò facendola sobbalzare. Si sentiva sempre più bagnata lì sotto e sempre più piena nell’intestino. Iniziò a sbraitare qualcosa, piagnucolando contro la donna affinchè la smettesse. Samantha, per contro, parve aumentare la velocità dell’arnese. Sara riusciva a respirare solo con la bocca aperta, tirando il collo all’indietro per gli spasmi in atto. Le ginocchia volevano cedere, ma le sue gambe erano ben bloccate a quelle assi. Stava avendo un orgasmo, il suo primo orgasmo anale e, di nuovo, non era padrona di se e delle sue azioni. Lì sotto ben presto fu un lago ed anche la terza e la seconda molletta vacillarono per poi staccarsi.
Difronte al nuovo dolore, la ragazza involontariamente inarcò la schiena spingendo ancora ...