1. La nascita e l’evluzione di una storia intensa


    Data: 08/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tarao, Fonte: RaccontiMilu

    ... era abbinare anche un giochino…. Io con il mio solito entusiasmo aderii subito, tu eri un po restia … Stavi per rivestirti quando io ti dissi “Grazia Ester, ferma così! Ora lasciami fare che poi usciamo cena! ” &egrave così dicendo afferrai le mollettone e te le applicai ai capezzoli… ” … Fa male, dai toglile!” “Porta pazienza, non ho finito…” &egrave detto questo. Aperta la scatola estrassi l’ultimo oggetto… Un piccolo ovulo …. Mi inginocchia e ti dissi ” apri le gambe e lasciami fare…. ” lo infilai e subito dopo ti feci indossare in perizoma con la statuetta…… Appena indossato capisti che la parte interna aderiva perfettamente al clitoride…. “Sei matto, come faccio…” Non ti lasciai terminare che ti dissi, con sorriso maligno, “dai rivestiti, così come sei, che andiamo finalmente a cena…” Una volta in strada però compresi le mie intenzioni! Avevi iniziato a sentir vibrare l’ovetto dentro di te! Era una sensazione così eccitante che mi dicesti ” ti prego smettila…non posso godere in strada” E io con fare sornione ” nessuno te lo vieta…” Ti afferrai X un braccio e ti condussi alla meta prescelta… Eri Bordeaux sentivi stimoli ovunque… E morivi dalla voglia di esplodere in un orgasmo fortissimo. Ma temevi di farti scoprire…. E io con il telecomando gestivo le tue sensazioni…. Eri così eccitata che sentii la tua bocca esprimere “Marco, ho capito, portami via, fammi quello che vuoi, ma fammi venire”
    
    …Grazia Ester ormai iniziava a essere consapevole che non si trattava più di ...
    ... un’infatuazione momentanea e quando ricevette la richiesta di Marco di masturbarsi senza mai godere, solo pochi giorni addietro gli avrebbe riso in faccia e non ci avrebbe nemmeno pensato. Eppure eccola che in un certo qual modo si sentiva come obbligata. Sentiva ogni giorno il suo desiderio montare, ma sapeva che lui non voleva. Voleva essere lui a farla esplodere. Voleva che le sue sensazioni fossero meno coinvolgenti, ma era incredibilmente combattuta. Da una parte la sua razionalità, dall’altra le sensazioni che le sconvolgevano mente e corpo. Così si trovò sola, sul divano, completamente scosciata a toccarsi, a sfiorarsi il clitoride immaginando fosse il SUO marco a farlo. Sentiva le sue viscere contrarsi, mentre la sua mano ormai inzuppata dei suoi umori rendeva ogni cellula sempre più ricettiva. Si sentiva allagata vogliosa oltre ogni possibile immaginazione ma voleva darsi e a lui. E così proprio mente stava per venire stacco la mano portandola alla bocca per sentirne il sapore, mentre lentamente sentiva scendere il battito cardiaco e al contempo martellare dentro il cervello il desiderio. Sensazione nuova, pensieri che si rincorrevano, immagini che si accavallavano. Ma una. Una non riusciva a cancellarla. Lei sul divano che si negava per Marco! Ma era una sensazione nuova. La sensazione strana di sentirsi parte di LUI. La voglia nuova di abbandonarsi a lui, farsi possedere, lasciarsi andare, concedersi completamente. E già si immaginava il loro incontro…lei che si ...
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