1. La nascita e l’evluzione di una storia intensa


    Data: 08/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tarao, Fonte: RaccontiMilu

    ... rilassarsi poi un bagno turco e poi sarebbero intervenute loro con lo scrub…. Marco e Grazia Ester si presero per mano e si diressero verso la vasca, dove una volta spogliati si immersero nella magia dell’idromassaggio … Profumi e bollicine accarezzavano la loro pelle e creavamo la situazione ideale X scambiarsi dolci effusioni mentre finalmente potevano parlare di loro, dei loro sentimenti, delle loro emozioni in totale libertà. Passarono quindi al bagno turco e alla “sudata” salutare….per poi andare sotto la doccia….brrrrrr gelida…. Ma poi arrivarono le ragazze e in cominciarono a cospargere i loro corpi con un sapone nero estremamente ruvido…. La loro pelle così stimolata e depurata si preparava al trattamento successivo… La depilazione! Le ragazze , Giovanna giunonica e Anna invece minuta, invitarono marco e Grazia Ester ad accomodarsi X la depilazione ma Grazia Ester intervenne dicendo che preferiva farlo solo lei. Si accomodò sul lettino mentre Marco chiese di poterle osservare mentre lavoravano… Le due ragazze si misero all’opera e spiegarono che usavano un antico sistema berbero a base miele limone e zucchero caramellato. un tipo di depilazione più morbida. Marco seduto su una poltrona da regista lì vicino, presa la mano di Grazia Ester nella sua, fissandola negli occhi, le disse “sei bellissima, dopo ancora di più” le si illuminò il viso…poi rivolto alle ragazze “depilatela completamente!” Grazia Ester rimase un po’ imbambolata ma si riebbe solo quando, dicendole ...
    ... di sdraiarsi sul ventre, le dissero di togliersi il costume. Marco le teneva la mano la guardava negli occhi, non poteva deluderlo… E fu cosi che completamente nuda, davanti a due donne e al suo uomo iniziò la depilazione. Erano bravissime….la sensazione che davano era di venire spalmate con una sostanza gommosa che costantemente veniva “strappata” e ristesa…..una lavorava su una gamba l’altra sull’altra. Marco teneva fisso il suo sguardo nel suo e le diceva “grazie amore, sei fantastica” e poi ancora “ti stai davvero facendo bellissima”… Era sempre più confusa. Estasiata dalle parole del SUO uomo, desiderosa di donarsi, imbarazzata dal tocco delle ragazze che finendo il retro delle gambe si avvicinavano sempre più pericolosamente alla zona inguinale. Situazione che si rese ancora più scabrosa quando Giovanna, come se fosse un fuscello la sollevò per le anche e le mise un cuscino a cilindro sotto la pancia, le afferrò le natiche e le aprì dicendo “Anna, io la tengo aperta, tu finisci il lavoro”. Grazia Ester era sempre più rossa in viso e sentire che Marco, invece di intervenire diceva “la voglio completamente liscia” la faceva sentire indifesa e il suo pudore combatteva ferocemente con il suo desiderio di appartenenza. E così si ritrovò sballottata e polita come mai lo era stato in vita sua. Ma il lavoro delle ragazze non era ancora finito. Una volta girata iniziarono le misero un telo sul corpo a coprirle il seno e iniziarono a lavorarle le ascelle. Finito questo lavoro ...
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