1. La nascita e l’evluzione di una storia intensa


    Data: 08/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tarao, Fonte: RaccontiMilu

    ... disse a marco di accostare e parcheggiare… Appena fermata la macchina, Marco si girò verso Grazia Ester la bacio dolcemente sulle labbra e “grazie, amore…e questo il posto? Sembra bellissimo!” Grazia Ester sorrise soddisfatta della sua scelta, scese dall’auto, prese la borsa e così fece anche Marco… “Non prendo la borsa dei giochi?” Chiese Grazia Ester con sguardo malizioso… “Torniamo dopo a prenderla…ora andiamo” Si diressi così verso la reception dove la padrona di casa disse loro che i pranzi e la cena li potevano consumare sia incamera che nella dal ristorante. Consigliava loro di accontentarsi a pranzo del menù depurante se avessero voluto usufruire dell’intero percorso benessere…. A Marco, goloso e gaudente fino al midollo, la prospettiva non piaceva molto e storse il naso….Grazia Ester invece era serena e guardandolo di sottecchi gli disse “tesoro, di darò io qualcosa da mangiare, non preoccuparti” La signora della reception disse ” vi ricordo che il pranzo lo serviremo alle 1230, e il percorso benessere inizierà alle 1430. La stanza è la genziana, e si trova nella dependance. ” quindi presa la chiave si diressero verso la stanza a loro assegnata. Erano ormai le 11.30 passate, Grazia Ester si diresse verso quello che nei suoi progetti avrebbe dovuto diventare il loro nido d’amore. Fecero due passi nel viottolo che conduceva alla struttura restando in silenzio. La tensione era alta. La novità, la voglia di viversi, la paura di non essere all’altezza. Tutti questi ...
    ... sentimenti si annodavano nelle loro menti mescolati al desiderio l’uno dell’altra. Una volata arrivati, aperta la porta la stanza che si mostrava ai loro occhi era una delizia. le pareti erano di un tenue lilla a ricordare il fiore della genziana, peraltro raffigurato in diversi quadretti appesi alle pareti, le travi di legno a vista erano antiche irregolari e con vari grossi chiodi di ferro, anch’essi vecchi a ricordare che forse, in precedenza era una stata il locale in cui appendevano i salami per le stagionature. Il letto era a baldacchino in ferro battuto, una grande poltrona, uno scrittoio e per finire una stanza da bagno spaziosa con tanto di doccia e vasca doppia idromassaggio. “amore, è splendida,” disse Marco…e da dietro l’abbracciò stretta a se baciandole il collo. Grazia Ester si girò e con fare civettuolo gli disse “ti piace davvero? O hai visto qualcos’altro che preferisci?” Marco di fronte a tale provocazione non fu in grado di resisterle le afferrò il seno stringendolo forte attraverso i vestiti, la spinse senza tante dolcezze verso lo scrittoio e inizio ad armeggiare contemporaneamente sia con i sui vesti che con la gonna di lei, come solo un maschio porco e voglioso poteva fare. “E’ tardi, dobbiamo andare” diceva Grazia Ester. Ma Marco sembrava indemoniato e non la sentiva nemmeno. Fu cosi che senza nemmeno essersi tolto un vestito si trovarono avvinghiati ferocemente. Grazia Ester che cercava, senza esserne troppo convinta di difendersi, Marco sempre più eccitato ...
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