Scopamici
Data: 13/07/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Casino Royal, Fonte: EroticiRacconti
Vi racconto questa storia successa anni fa. Era l'estate del 2009, io, Antonio ed altri amici avevamo organizzato una giornata a Procida. La mattina ci vedemmo alle 6 30, colazione e partenza. Tutta la giornata la trascorremmo tra sole mare e risate, alla sera prendemmo l'ultimo traghetto per il ritorno. Una doccia a casa e io e i ragazzi ci rivedemmo per andarci a mangiare un panino e trascorremo ancora la serata in compagnia. Finita la cena facemmo un giro, perdemmo un altro po' di tempo. Io e Antonio abitavamo a pochi palazzi di distanza e gli chiesi se prima di tornare a casa avesse voluto venire da me a giocare alla play. Rientrammo a casa e ci mettemmo a giocare per un'altra oretta e mezza, parlando e chiacchierando. Per finire la giornata datosi che eravamo stati insieme tutto il giorno, gli proposi di rimanere a dormire da me, tanto non aveva bisogno del pigiama perché avremmo dormito in mutande. Accompagnai Antonio nella sua stanza e mi misi a letto. Dopo pochi minuti sentii dei passi e mi ritrovai il mio amico a bordo del letto. Gli chiesi cosa fosse successo e lui mi rispose che per finire la serata nel migliore dei modi c'era una sola cosa da fare: e si iniziò a togliere le mutande. Io lo osservavo in silenzio, mi soffermai a guardare il suo pisello che si induriva lentamente e notai che anche il mio stava avendo la stessa reazione. Antonio mi prese una mano e se la poggió sul pacco, io iniziai ad accarezzarlo quasi in trance. Maneggiavo il suo arnese come se ...
... fossi incantato a guardarlo. Antonio mi incitó a spogliarmi degli slip e così feci. Si stese di fianco a me, entrambi nudi e ci baciammo. Come due fidanzati. Le nostre lingue iniziarono a muoversi vorticosamente lottando tra loro, le salve che si scambiavano, i nostri aliti mescolati in un solo respiro. Il suono delle labbra che schioccano bagnate mentre si baciano tra loro. Morsi le sue labbra inferiori e lui gemette, ancora a baciarci prendendo fiato ogni tanto e aprendo gli occhi solo per controllare che i suoi fossero chiusi. Antonio si stese su di me, cominciò a baciarmi il collo leccandolo, salí ai lobi delle orecchie, prima il destro poi il sinistro, li mise in bocca e li ciucció. Scese ancora sul collo leccando fino al petto, lo baciò e con la lingua disegnò linee immaginarie tutto intorno ai miei capezzoli. Ne prese uno tra i denti e lo mordicchió. Poi prese l'altro tra le labbra e ciucció. Mi bacio ancora I pettorali inesistenti e leccó scendendo il torace fino all'inguine. La sua lingua umida e i baci mi provocavano brividi ovunque. Continuó a scendere fino alla zona erogena. Mi fece uno sguardo provocatorio e scese ancora di più. Mi baciò e leccó l'interno coscia scendendo ancora senza sosta fino ai miei piedi. Ne prese uno e lo baciò dito per dito, infilando la lingua tra uno e l'altro. Lo prese in bocca e lo ciucció aiutandosi con la lingua, lo baciò fino al tallone e risalì. Lo stesso fece con l'altro piede, lo sniffó e bació e se lo infilò in bocca fino al collo ...