1. La prima volta


    Data: 07/09/2018, Categorie: Anale Prime Esperienze Sesso di Gruppo Autore: giovbisex, Fonte: xHamster

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    Spesso in estate, da ragazzi, decidevamo di raggiungere la casa di campagna di uno della compagnia e passare lì il pomeriggio e la notte tutti insieme. In tre eravamo compagni nella squadra di calcio e nelle docce, a fine partita, ci si commentava uno con l'altro. Di me dicevano che avevo un culo da donna, glabro e tondo.
    
    Non avevo nulla di femminile nei comportamenti, ma sembrava che il mio culetto attraesse i miei compagni, pur essendo tutti etero e con la ragazzina con cui si passavano ore lingua in bocca e a strusciarsi, senza mai avere un rapporto completo, al massimo masturbazione reciproca. Quella sera avevamo iniziato a parlare di sesso e tutti raccontavano le loro avventurette. All'ora di andare a letto il mio amico Giuseppe, nel letto matrimoniale, iniziò a toccarsi il cazzo, poi mi disse di prenderlo in mano e fece altrettanto con il mio. Ci stavamo segando a vicenda, poi scese con la testa sotto il lenzuolo e avvicino le labbra al mio cazzo duro; mi chiese di fare altrettanto e io non riuscii a dire di no. Mentre eravamo nudi e avvinghiati entrarono Filippo e Tommaso e ci videro e ci apostrofarono "guarda 'sti froci"; noi ci risentimmo subito e spiegammo che volevamo solo provare le labbra sul cazzo mai provate. Filippo ne approfittò subito per dire che non avevamo mai scopato e che un culo era un culo, donna o uomo, e il mio era da donna. Subito compresi che la situazione si stava facendo critica. Erano più forti e duri di me e a tutti e tre balenò la ...
    ... stessa idea; dacci il culo dissero. Io iniziai a negare, a scappare, in un'altra stanza, ma mi raggiunsero e mi immobilizzarono; uno era andato in cucina a prendere il burro e capii che facevano sul serio. Mi presero, mi misero a 90, uno seduto sulla testa che mi schiacciava le spalle al letto, uno mi teneva le gambe, e se mi muovevo mi colpivano a mano aperta sulle natiche nude. E di colpo mi resi conto che l'eccitazione cominciava a prendere il sopravvento, con il cazzo turgido, e lor che se ne resero immediatamente. conto. Iniziò filippo a puntare il suo arnese sul mio buco, dopo averlo riempito di burro, mentre gli altri mi tenevano. Aveva un cazzo enorme , lungo e grosso con una cappella che pulsava. Giuseppe riprese il mio cazzo in bocca e cominciò a spompinarlo quasi a farmi venire ma non continuò. Io avevo perso il controllo. sentivo il calore della cappella che spingeva sul buco del culo che cercavo di stringere per ostacolare l'ingresso. Decisi di cedere, non so perché, e in quel momento dissi di incularmi pure, ma anche che era la prima volta di fare piano. Filippo mi disse di non avere paura e cominciò a spingere piano piano fino a quando avvertii un forte dolore , e si fermò. Feci un forte respiro e spinsi con forza lo sfintere in fuori, ad allargare e accogliere. Ricominciò di nuovo spingere fino a quando sentii entrare la cappella con un tremendo dolore , gridai ma lui stavolta non si fermò continuando a spingere fino a quando il suo cazzo grosso e lungo fu tutto ...
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