Cuckold per piacere
Data: 08/07/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
... remissivo e permetterle di farsi un amante. Ci pensai su e poi risposi che non c’era bisogno di farsi un amante, amleno non uno fisso, ma che lei poteva portarsi a letto chiunque le piacesse, come aveva fatto in passato. Si fece nuovamente seria dicendomi: "Ma così equivale a comportarsi da puttana!!". Io le dissi che una puttana era colei che si faceva pagare per la prestazione,mentre chi lo faceva solo per piacere non si poteva ritenere puttana.. Sentendo quelle parole mi abbracciò e mi baciò dicendomi che da quel momento iniziavamo di nuovo a giocare, lei avrebbe iniziato a fare la puttana e conseguentemente io il cuckold.
Dentro di me pensai che in effetti era quello che avevamo fatto con Luca. Ma allora perché lei non voleva ammetterlo che andando con un altro uomo che non fossi io era alla stessa stregua di una puttana? Probabilmente voleva giustificare a se stessa la sua voglia sfrenata di sesso. Infatti mi chiese se io fossi d’accordo e soprattutto che le dessi l’autorizzazione a tradirmi e a fare la... puttana. L’abbracciai dicendole:"Mi eccita l’idea che tu ti comporti da puttana!!". Rimanemmo abbracciati a fantasticare e le dissi:" Immagino di accompagnarti una sera tardi ai giardini pubblici e una volta giunti li, ti togli il leggero soprabito per rimanere completamente nuda e chiavare col primo che capita!!"
Dopo qualche indugio, anche lei iniziò a fantasticare, ma non sui giardini pubblici, bensì di uscire fuori in balcone tutta nuda con la scusa di dare ...
... l’acqua alle piante e lasciarsi ammirare da chiunque avesse avuto voglia di guardarla. Andò a finire che facemmo l’amore con la stessa intensità di quando c’era Luca. Quel gioco mi piaceva e piaceva anche a lei. Spesso tornando dal lavoro mi diceva che si era fatta chiavare da qualcuno, anche se in realtà non era vero, ma questo aumentava l’eccitazione e poi facevamo l’amore. Lo so che non era una cosa bella, non era un normale rapporto di coppia, ma a me piaceva da matti sentire che mia moglie si faceva sbattere da altri. Cosi andammo avanti per un po'.
Un giorno pensammo di ristrutturare il nostro appartamento, allettati anche dal fatto che potevamo recuperare parte della spesa con la detrazione fiscale; così chiamai una ditta che però ci disse che dovevamo lasciare l’appartamento libero, portar via i mobili perché avrebbero dovuto spaccare completamente pavimenti e pareti. Dal momento che non potevamo andare in albergo in quanto voleva dire spese su spese, decidemmo di lasciar perdere. Poi, parlando con un mio collega, questi mi disse che conosceva un artigiano che riusciva a fare i lavoro poco per volta senza il bisogno di svuotare completamente la casa e quindi doversi trasferire. Lo contattai. Questi venne a vedere e disse che la cosa si poteva fare e quindi ci accordammo sul prezzo.
Arrivò il giorno di inizio dei lavori e l'artigiano venne con un paio di altri operai che iniziarono dalla sala. Fecero tutto loro, dallo smontare i mobili, a trasportarli nelle altre ...