1. La vacanza di Marika


    Data: 05/07/2024, Categorie: Lesbo Voyeur Autore: MarikaC, Fonte: RaccontiMilu

    ... ma aveva paura di farlo, ma quale momento migliore? Si domandò, all’estero, in piena notte, in un villaggio semi deserto, “potrei girare nella parte vuota della struttura pensò” un brivido la scosse, voleva davvero farlo? Non poteva spingersi così oltre, aveva ragione la sua amica, non aveva il coraggio di farlo, Marika appoggiò il mozzicone ormai spento nel posacenere, e si alzò dalla sedia, si mise davanti la porta finestra della stanza specchiandosi e guardandosi mezza nuda, aveva solo una vestaglia corta sopra e a quel punto realizzò che lei non doveva aver paura di sperimentare, ciò che voleva fare doveva farlo mise le mani sui fianchi e piegandosi spinse le mutandine a terra, ora era nuda, vestaglia aperta a parte, che le cadeva sui seni, ma non copriva affatto il suo sesso, vide un riflesso giallo sul vetro, fece un respiro profondo, e si voltò, si affacciò sul muretto controllando che non ci fosse nessuno in giro e uscì dal portico, lasciandosi alle spalle le mutandine, sapeva dove andare, prese la strada per la spa, poi girò a destra dentro l’arco e lo attraversò uscendo poi dall’altro lato del corridoio quello che si affacciava sulla piscina e tutte le camere dello stabilimento vuoto “ci siamo” disse accellerando il passo non tanto per paura di essere vista, ma per scaricare la tensione che le faceva tremare le gambe, camminò lungo il bordo della piscina illuminata pensando di fare un tuffo “potrei andare in spiaggia” pensò, avviandosi lungo il percorso ma poi si ...
    ... ricordò che in spiaggia facevano le ronde notturne e decise di evitare, Marika si guardò ancora intorno, per essere sicura di essere da sola, fece un respiro profondo, e si tolse la vestaglia, la appoggiò vicino al bar chiuso, adesso poteva sentire tutto, era completamente nuda, nella piscina di un villaggio turistico all’aperto, chiunque sarebbe potuto passare e vederla, nonostante il freddo Marika era un bollore, complice l’alcool e l’eccitazione, passo una mano sul suo corpo, partendo dal seno trovando i capezzoli turgidi come quella volta al ristorante, scivolando sul ventre per arrivare a toccarsi il sesso, ebbe un fremito toccando il clitoride, era eccitata, molto, voleva masturbarsi, e l’avrebbe fatto, si era sempre chiesta come sarebbe stato masturbarsi in piscina, e decise che avrebbe sperimentato quello, si avvicinò alla scaletta e mise un piede in acqua, era gelida ma lei era un fuoco e appena se ne rese conto, scese un altro scalino “Ferma Marika” il sangue le si gelò, rimase impietrita da prima era la voce di una donna, non era Francesca, si voltò lentamente per trovarsi davanti la figura di Magda “Tranquilla sono io, esci dall’acqua” le disse “emh posso spiegare” disse Marika “Mi piacerebbe sentire” sorrise Magda rispondendole “Vieni con me” Marika uscì dall’acqua notando che Magda aveva in mano la sua veste “Quella è la mia?” Domandò un po’ impaurita “Si ma non ti servirà, stai tranquilla seguimi” la testa di Marika stava esplodendo era all’apice dell’eccitazione ...
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