1. Vita di giovane segretaria


    Data: 30/06/2024, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... lo sguardo di dosso osservando bene e dicendomi apprezzamenti sulla figa e sul mio culetto che le gli sembrava vergine. Intanto si massaggiava il cazzo passandola anche su e giù sulla la mia figa bagnata sgocciolante facendomi gridare ogni volta.Per me il suo cazzo era uno stimolo che non mi dava scampo ma lo volevo e mi piaceva. Pian pianino ha forzato l’entrata facendo scivolare solo la punta nel il mio buco che lo aspettava.Ho sentito qualche fitta ma poi più niente. E’ stato bravissimo ma anche io mi sono complimentata con me stessa pera ver rilassato lo sfintere anale nel modo migliore traendone il meglio.Senza avvertimento ha fatto scivolare tutti i suoi centimetri di cazzo in me.Mi sentivo piena. I colpi che mi dava mi piacevano. Mi sentivo femmina da monta e mi sono lasciata andare in avanti ma lui ha presa per i capelli e mi ha riportato indietro spingendo questa volta più forte. Ormai il mio culo si era abituato a quel cazzo ed ero pazza di lui.Ha continuato a scoparmi fortemente e velocemente facendomi urlare di piacere. La figa stava gocciolando.Gemevo, mugolavo ed urlavo per le spinte aggressive pregandolo di farmi venire.Proprio quando pensavo non ce la facessi più lo ha estratto dal culo e me lo ha messo nella figa.Allora lo ho sentito in pieno e per godermelo pianamente ho spinto all’indietro contro di lui. L’ho preso dentro fino a che non ho sentito lo scroto battere sulle mie grandi labbra.Ho anche allungato un braccio per poter arrivare a massaggiarmi il ...
    ... clitoride.Lo adoravo.Lui continuava a schiaffeggiarmi il culo mentre sentivo le gocce di sudore sulla mia schiena e il suo cazzo che mi spalancava.Un paio di altri colpi profondi e il suo cazzo cominciava a palpitare e rilasciare un carico di sperma bollente.Per fortuna prendo la pillola.Al termine sono collassata sul letto cavalcando le ultime onde del più intenso orgasmo mai avuto.Non ho sentito lui venire perché annebbiata dalla scarica che avevo. In quel momento poteva finire il mondo ma pensavo solo a me.Ho sentito il suo respiro profondo sulla mia pelle mentre lentamente estraeva il pene dalla figa lasciando il dolce fluido appiccicoso sgocciolare tra le mie cosce. Riuscivo appena muovermi, il mio corpo distrutto e formicolante da testa a piedi.Il suo cazzo era ormai flaccido tra le sue mani ma profumato dai miei ormoni femminili.Mi sono levata dal letto ma lui con mossa fulminea mi ha afferrato i bloccandoli dietro la mia schiena e chiedendomi se era questo ciò stavo aspettando.Era vero, era così. Mi aveva soddisfatto.Ho poi raccolto i miei indumenti e mi sono rivestita dandogli un ultimo bacio.Volevo e dovevo tornare a casa mia dove mi aspettavano i miei genitori ed allora mi sono incamminata diretta alla porta di ingresso.Quando l’anta si è aperta mi sono trovata davanti la donna a cui avevo leccato la figa.“Buona sera! Che bella ragazza figlio mio! Chi è? La conosco? Non ricordo. Venga signorina, non resti lì sulla porta. Avrei piacere di parlare con lei. Non sia ...
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