Una giornata alla spa - Parte seconda
Data: 24/06/2024,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Autore: io_nascosto, Fonte: xHamster
... uscire dalla bocca di Giovanna il primo grido dovuto più alla sorpreso che al dolore. Infatti quando Sara utilizzò il secondo elastico sull’altra mammella la reazione di Giovanna fu ben diversa.
Sara prese poi altri due elastici, più stretti, che andarono a far compagnia a quelli appena sistemati, e poi altri due, e poi altri due fino a quando Giovanna non iniziò a lamentarsi per la sempre maggiore stretta che sentiva sul seno. Se avesse potuto vedere le sue tette i lamenti sarebbero stati ben maggiori perché le sue bellissime tette si stavano gonfiando per la mancanza di circolazione del sangue diventando, allo stesso tempo, di un color rosso porpora.
Sara, terminati gli elastici, accompagnò Giovanna sul letto dove la fece distendere supina e, dopo averla baciata voluttamente per distrarre l’amica dal dolore sempre crescente che stava provando, si mise seduta sulla sua bocca con il viso rivolto verso le gambe dell’amica e attese, ma solo per un secondo, di sentire la vellutata lingua di Giovanna iniziare a leccare la sua fica che stava grondando come un rubinetto.
Sara non ci mise molto per arrivare all’apice del piacere e cominciò a dimenare il bacino a velocità sempre maggiore fino al momento dell’urlo di piacere che accompagnò il suo primo orgasmo della sessione.
Sara aveva sì organizzato il tutto ma aveva deciso di agire senza un programma preciso, di andare alla mano, e quindi si gettò sulla fica di Giovanna per ringraziarla nel modo migliore ma senza ...
... nessuna intenzione di farla godere.
Infatti appena anche Giovanna iniziò a muovere il bacino lei si fermò e concentrò la sua attenzione su quelle due tette rosse e gonfie che aveva a portata di mano.
Appena ne strusciò una l’amica gemette per la forte sensazione provata. Anche se aveva intuito che Sara aveva solamente sfiorata la sua tetta aveva provato un dolore nuovo, sconosciuto, perché aveva anche percepito del piacere anche se leggero.
Sara continuò a tastare le tette dell’amica senza uno schema fisso, con leggeri sfioramenti, con palpate profonde o con leggeri schiaffetti a cui l’amica rispondeva ormai con lamenti di dolore sempre più intensi.
“stai un po’ zitta” sbottò Sara stringendo un capezzolo di Giovanna che urlò di dolore iniziando a singhiozzare e a quel punto capì che era arrivato il momento di passare alla fase del piacere.
Si alzò da quella posizione e prese un vibratore con sfera rotante che posò direttamente sul clitoride di Giovanna che a quel contatto sobbalzò sul letto e quando poi lo accese il ronzio del vibratore fu ben presto sopraffatto dai gemiti di piacere di Giovanna.
Sara attese il momento in cui Giovanna prese a dimenare il bacino e, con l’altra mano, iniziò a stringere la tetta dell’amica che aprì di s**tto la bocca per l’intenso dolore e che tale rimase quando Sara aumentò la velocità del vibratore.
Nella testa di Giovanna di alternavano ora impulsi di dolore e piacere ed l’unica reazione che il suo cervello riusciva a mandare ...