Come cambiare le carte in tavola
Data: 24/06/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: George Simenon, Fonte: EroticiRacconti
... riporto velocemente lo sguardo diritto verso il giornale come se fossi stato sorpreso con le mani nel sacco.
Vi rimango per qualche istante poi facendo volutamente tremare un poco il giornale torno a guardarla. Non appena se ne accorge riporta il suo sguardo sulle gambe ora generosamente scoperte poi dopo aver mescolato il cappuccino, prende un poco di crema e con la lingua gioca a ripulire il cucchiaino.
Ammetto dentro di me che è molto sensuale, come prima distolgo lo sguardo apparentemente imbarazzato.
Le sto facendo credere quello che vuole, questo mi eccita molto come sempre quando è la mente a vivere certe emozioni. Decido che è ora di ribaltare la situazione curioso di vedere come reagirà. Torno su di lei, non aspettava altro, scavalla lentamente, tiene discoste le gambe per un lungo istante, scopro che porta autoreggenti e non solo quello, poi riaccavalla la gamba, quella che mi regala la più ampia porzione di coscia.
Si aspetta un mio crollo, l'ennesima ammissione di inferiorità davanti a quello spettacolo, invece questa volta tolgo lentamente gli occhiali da sole e pianto diritto, fisso, il mio sguardo su di lei.
Prima a lungo negli occhi, lei lo tiene per qualche istante, ma poi ha bisogno di distrarsi e si aggiusta i capelli, ...
... quando torna a me mi sorprende nel fissare le sue cosce annuendo. Gira nervosamente il cucchiaino in una tazza dove immagino non vi sia più nulla poi torna a guardarmi.
In quel mentre scosto la gamba e tengo aperte le mie cosce muscolose facendole intravedere per un attimo la tensione dei miei pantaloni eleganti e leggeri, l'erezione che non riescono a celare.
Un atteggiamento da porco lo ammetto, ma credo abbia un forte impatto quando è un uomo elegante a manifestarlo....
Difatti è sorpresa, le condizioni di ingaggio sono del tutto mutate. Si sente a disagio, non si aspettava la mia provocazione dopo lunghi minuti di apparente sudditanza verso di lei e la sua bellezza.
Vedo che guarda lo scontrino, prende una banconota, la lascia sotto la tazzina e velocemente prende borsetta e giacchino che aveva riposto su schienale, si alzae senza guardarmi va verso i portici di Via Po....
Sorrido dentro di me, la vedo sparire sotto i portici. Mi gusto ancora qualche istante, pago e mi dirigo pure io verso la stessa via in quanto avevo l'auto parcheggiata in un garage della centralissima Via Roma. Dopo pochi metri distinguo la sua figura ferma davanti ad una boutique di lusso sull'altro lato di Via Po rispetto al mio....
(continua)
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