1. 6. erica & valentina (3° parte)


    Data: 22/06/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: trombamico74, Fonte: Annunci69

    ... dei piedi, e tutti i luoghi comuni che associano il pene alle varie parti del corpo, erano arrivate un'unica affermazione: Sicuramente il suo era lungo e bello, senza nessuna forma strana o qualcosa di anormale.
    
    Le giornate passarono in fretta e la festa di fine scuola ormai era prossima, mancava solo un giorno.
    
    Calme e tranquille fino a quel momento, adesso entrambe iniziarono ad avere un po’ di tensione.
    
    Per Valentina, caratterialmente insicura, era quasi normale che accadesse, mentre Erica generalmente sicura e spavalda, dimostrava il limite dei suoi tredici anni e di ciò che sapeva sarebbe potuto cambiare per sempre.
    
    In uno di questi momenti di tensione, in cui ragionavano su come si sarebbe comportato Fabrizio, ad un tratto nella mente di Valentina balenò qualcosa che fin ora trascinate dai loro giochi erotici non avevano mai pensato.
    
    “Ma se Fabrizio è vergine e anche lui non lo ha mai fatto?”
    
    “Se anche lui è inesperto e non sa come fare?”
    
    Dopo un attimo di smarrimento, si guardarono e sorrisero divertite, cancellando di colpo la tensione accumulata.
    
    Poi Erica con la faccia pensierosa, ma più tranquilla di prima, rispose:
    
    “Il mio culetto è ormai abbastanza abituato a far pratica, se ha sopportato i tuoi affondi, potrà sopportare lui, fin tanto che non impara come fare”
    
    “E se mi farà male ci penserai tu dopo a baciarmi la rosellina e massaggiarla per bene, fino a quando non sarà guarita”
    
    E dopo sbottando quasi scocciata:
    
    “Ma cavoli, se un animale che non ha la parola sa come fare, dici che devo beccare proprio io quello che invece di chiedere a qualcuno più grande di lui, rimane lì con l’uccello in mano?”
    
    Risero a crepapelle!!!
    
    Fatte serie, si dissero che nessuno le avrebbe obbligate a precorrere i tempi e se fosse stato necessario la bocca o il culetto avrebbero potuto istruire l’uccello di Fabrizio a dovere.
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