1. Il rientro a casa dopo la visita in ufficio


    Data: 20/06/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Serena Rossi, Fonte: EroticiRacconti

    ... nella tasca del soprabito i miei slip ancora fradici... Paola si annusa le dita, sente odore di figa e di sborra, se le succhia platealmente, ti squadra come un ragno studierebbe una zanzara... "Andiamo su, almeno questo me lo devi", dice a me, ma guardando sempre te... "Va bene", le rispondo io mortificata, "andiamo su, ti offro qualcosa". "Ecco, sì, offrimi qualcosa...", e nella voce di Paola, tra gli scrosci della strada, c'è qualcosa di fatale....
    
    Fatale a tal punto che ci segui per le scale, le fatidiche "rampe di scale" di cui hai letto tante volte dei miei racconti “menage a trois”, "meditando". Non sei mai stato a casa mia, ma l’ho descritta così bene che ti è già completamente familiare.... "Tu, vieni a darmi una mano", ti ingiunge Paola dirigendosi in camera da letto. Mi guardi interrogativo, ti invito a seguirla... che sarà mai? Vai oltre e trovi Paola che ha disfatto coperte e cuscini, scoprendo il materasso... "Aiutami a metterlo giù". Deponete il materasso sul tappeto. "Sereee!". Io mi affaccio sulla porta con in ...
    ... mano il suo bicchiere. "Ma... che cazzo fate? Siete impazziti!?". "Tu ora taci, levagli tutti i vestiti e legalo alla rete. Ha le doghe, starà bene. Usa le tue calze. Mani e piedi". Resti interdetto e spiazzato. Io incomincio dalla tua cravatta, con la dolcezza di un'amante premurosa ti disfo il nodo liberandoti il collo... hai un respiro affannato, i tuoi occhi mi fissano interrogativi... la camicia... osservo il tuo torace nudo... “faccio io” esclami... “no, voglio che faccia lei”, dispone l'aguzzina, che intanto ti ruba il cellulare dalla tasca del cappotto... “non uso password, cazzo!” urli disperato ... mi chino per levarti le scarpe e i calzini... poi mi metto in ginocchio, ti sfilo la cintura, resti in boxer neri attillati... guardo Paola, ricevo il cenno di procedere, ti scopro il cazzo e le palle e lei scatta una foto... "Irene, Irene.... eccola qui... è tua moglie, no?... fatto... le ho mandato la tua foto con Serena e le ho scritto anche l'indirizzo... cosa pensi che farà?". E ride... ma io e te no...
    
    Potrebbe continuare…. 
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