1. La prima e unica (finora) volta di mia moglie - 5/7 - la monta selvaggia di jacopo


    Data: 18/06/2024, Categorie: Tradimenti Autore: jakibono, Fonte: Annunci69

    ... anche di Jacopo. Ci sa fare, il cazzo che ha glielo permette e io gli ho lasciato campo aperto come mi avevi chiesto tu, volevo che te lo godessi. Noi avremo tutto il tempo.” A queste mie parole però lei scoppiò inaspettatamente in lacrime e mi abbracciò fortissimo. “Mi perdonerai mai? E’ stata troppo estrema”.
    
    Forse avevo detto una cazzata, anche se era la verità. Cercai di calmarla, tranquillizzandola. Le dissi che era tutto a posto, ma solo allora capii che ora viveva il down del post incontro e che dentro evidentemente era molto combattuta. Mi preoccupai. In macchina prima di partire mi abbracciava fortissimo e non si voleva staccare.
    
    Aveva i sensi di colpa per essersi lasciata andare così, aveva bisogno di sfogarsi subito con me. “Quello stronzo mi ha letteralmente soggiogata e la fine non mi è piaciuta proprio. Quando l’orgasmo che ho avuto alla fine mi è passato ed ero in bagno, ho cominciato a fare mente locale su quello che era successo e su cosa avevo fatto mentre mi scopava. Non me ne rendevo conto durante. Quando è venuto la seconda volta mi sono però sentita usata, umiliata. Sembrava un selvaggio. Io non sono così”.
    
    Erano i rischi di quel tipo di incontro e ...
    ... dimostrava tutta la fragilità della prima volta. “Mi prometti che questo non cambierà nulla tra noi? Promettimelo, io amo solo te e una cosa così non la voglio fare mai più”. Aveva bisogno subito di sicurezze da me, prima ancora di ripartire.
    
    Allora mi toccò di fare anche la parte dello psicologo innamorato, dopo aver fatto quella del cornuto, visto che lei aveva fatto la troia per tutta la serata. Le dissi che magari era stato un azzardo un primo appuntamento così. Che forse avevamo sbagliato persona. Di stare tranquilla che se c’era una responsabilità era di entrambi, anzi di più mia. Che non esisteva che questa storia ci avrebbe mai cambiati. Anzi ci saremmo amati ancora di più, avrebbe aumentato la nostra complicità. Si calmò un po’ per le mie parole e continuava ad abbracciarmi, baciandomi in continuazione.
    
    Non disse più una parola. Si era anche assopita. Appena arrivati si fiondò nel nostro bagno e rimase chiusa per oltre un’ora. Entrò nel letto che erano le quattro. Si accoccolò, mi abbracciò. Prese sonno con fatica, ma senza più parlare.
    
    Io invece ero più tranquillo. Sapevo che era stato solo sesso e che lasciando passare tempo anche lei lo avrebbe capito...(continua) 
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