Leccami cornuto.
Data: 17/06/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: cp, Fonte: Annunci69
... entrava tutto dentro, fino in fondo, e, ogni volta che sentivo la punta battere contro l’utero, avvertivo una scarica elettrica che mi sconvolgeva la mente. E' stata quella la volta in cui ho avuto il mio primo vero orgasmo; non ho potuto fare a meno di urlare tutto il mio piacere.
«VENGOOOO!»
Ero scossa da scariche elettriche che facevano tremare il mio corpo, che reagiva in maniera disordinata alle spinte che lui mi dava.
«Spaccami! Fammi godere! Godo! Dai, più forte. Ooohhhh, vengo!»
Mi ha pompato ancora per poco, poi ha aumentato il ritmo e mi ha inondato la fica con getti di sborra bollenti.
Ho sentito la mia vagina inondata da un getto di calore, che mi ha provocato un ulteriore godimento.
«Oddio. VENGO ANCORA!»
Lui, dopo aver goduto, ha estratto il cazzo ancora barzotto e pieno dei miei umori e la sua sborra.
«Leccami il cazzo Sissi, dai zoccoletta! Lecca la mia sborra miscelato insieme al sapore del tuo piacere.
Ho accolto quel cazzo in gola, l’ho leccato e ...
... succhiato, fino all’ultima goccia. Poi Pino mi ha piegata sulla scrivania a prenderlo dentro da dietro mi ha fatto mettere a pecora e, quando ha appurato che il mio culo era vergine, ha spalmato del gel lubrificante e mi ha sfondato anche il culo. All’inizio ho avvertito come un fastidio, ma poi ho cominciato a godere anche di culo e, quando ha sborrato, mi è sembrato di svenire dal piacere che provavo.
Durante questa.ia confessione mio marito ha sempre avuto il cazzo in erezione e, adesso, mi fa distendere e me lo pianta dentro. Sento la sborra colare ancora: lui mi scopa, sebbene sono così aperta che dubito possa avvertire il piacere di essermi dentro; gode e, dopo poco, che mi pompa, viene anche lui dentro di me. Mi sento riempire del suo piacere, ero quasi sul punto di godere di nuovo. Appena lui è venuto, l’ho baciato ed abbiamo limonato un poco.
«Ti amo», gli ho detto. Lui mi ha sorriso compiaciuto, allora con un sorriso complice e malizioso, ho aggiunto:
«Adesso, leccami ancora, cornuto!»