1. Gli effetti del post quarantena


    Data: 16/06/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: R-Ron, Fonte: RaccontiMilu

    ... gola.Questa volta però non sta fermo e inizia a fottermi.Nella stanza rimbomba il rumore della mia gola che viene fottuta alla grande. Il rumore dei miei conati di vomito e i miei gemiti per lo sforzo che faccio con gli occhi lucidi tra il respirare e il non vomitare.
    
    Lo sento ansimare e dopo poco, si ferma sulla lingua iniziando a schizzare in bocca il suo seme.
    
    – Bevi tutto e ripuliscimi. Devi essermi grato visto che non mi sono segato per tre giorni, solo per poterti riepire la bocca di sborra.
    
    Ordina mentre ancora sborra con il fiato corto e gli occhi chiusi dal godimento.
    
    Inghiotto a fatica, per niente abituato a bere sperma e dopo aver ripulio il cazzo rimango fermo con il suo cazzo in bocca.Anche lui però continua a rimanere fermo in me, fino a quando, un getto improvviso mi colpisce il palato.
    
    – Ora bevi anche questa.Ordina ridacchiando.
    
    Il gusto è salato.Piscio.Presto non posso far altro se non ingurgitare anche questo liquido mentre si libera la vescica senza sosta.
    
    Quando meno me l’aspetto però, si allontana improvvisamente mentre ancora sta pisciando.Preso in mano il membro, indirizza il getto sui miei capelli, sul mio viso e sugli occhi.
    
    – Non ti scansare. Da bravo lascia che ti piscio in faccia.
    
    Ad occhi chiusi e boccheggiando in cerca di aria, lascio così l’uomo svuotarsi sulla mia faccia e una volta finito mi porge nuovamente il cazzo da succhiare.
    
    – Finisci di ripulirmelo.
    
    Mentre è ancora nella mia bocca, torna a parlare.– ...
    ... Ora mi vado a riposare e quando torno ti rompo il culo. Mettiamo un po di vasellina e poi te lo spingo tutto dentro fino alle palle. Sono curioso di sentire i tuoi versi da cagna mentre ti spacco.
    
    Conclusa la frase, esce dalla mia bocca, guarda sorridendo il mio cazzo tornato duro e si allontana dalla stanza, lasciandomi legato al tavolo e bagnato di piscio.Dopo un po che sono solo, inizio a risentire della scomoda posizione. I crampi iniziano prima alle gambe e poi anche alle braccia. La schiena inizia a dolere, come polsi e caviglie legati.Non ho idea di quanto tempo stia passando quando chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi per quanto sia possibile.
    
    Forse mezzora, forse di più. infine sento una porta sbattere e poco dopo, l’uomo torna completamente nudo di fronte a me.
    
    – Prima di romperti il culo ho deciso che ti faccio urlare un po.Afferma posando un barattolo di vaselina sul tavolo.Si avvicina, mi guarda, mi carezza la testa e poi impugna i capelli.Dopo qualche leggero strattone lascia la presa e datomi uno schiaffetto sulla guancia si accovaccia di fronte a me.
    
    Bastano pochi minuti per slegarmi.Con pazienza attende che mi alzo dolorante e che mi sgranchisco, dopodichè, preso per i polsi, vengo nuovamente legato, ma questa volta a un anello pendente dal soffitto.Le braccia vengono tirate in su, sopra la mia testa fino a quando sono tutto teso verso l’alto.I boxer mi vengono rapidamente tolti mostrando così all’uomo il mio corpo totalmente nudo e con il cazzo ...
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