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La costellazione dell' unicorno
Data: 15/06/2024, Categorie: Sentimentali Autore: Samael, Fonte: EroticiRacconti
... mi parli del tuo compagno proprio non ne ho voglia… tanto lo so che è un pirla!” scherzò. “Ah si? E come lo sai ?” “Lo so. Io so sempre tutto quello che c’è da sapere” disse lui con fare sfacciato facendole l’occhiolino. “Ah giusto… l’avevo dimenticato… e hai sempre ragione” disse lei divertita. “Esattamente!” “Ciao… scusate se vi disturbo!!! Ma devo!” disse Ilaria arrivando da loro con un’urna con sopra appoggiato un notes e un pennarello. “Sta per arrivare il momento a grande richiesta… dovreste scrivere il titolo di una canzone e metterlo nell’urna, così il DJ può suonare la vostra canzone se viene estratta!!!” La voce entusiasta e sovraeccitata di Ilaria faceva venire voglia di assecondarla senza fare domande solo per evitare che parlasse ancora. Simone prese il blocchetto. Così su due piedi non sapeva che canzone scegliere, poi guardò Sabrina che nel frattempo chiacchierava con Ilaria e la canzone riaffiorò da sola dal mare di ricordi legati alle note. Scrisse, strappò il foglietto e lo mise nell’urna. Sabrina fece lo stesso e guardarono Ilaria raggiungere altri invitati. “Andiamo a fumare? Fumi ancora?” chiese poi Simone. “Sì, e sì.” Poco distante dal bar c’era la zona fumatori, ovvero una grande terrazza. Fuori l’aria era fresca ma piacevole, una bellissima serata di tarda primavera. Il giardino illuminato faceva da sfondo e guardandolo era così facile pensarlo pieno di nobildonne che passeggiavano spettegolando sugli intrighi di ...
... corte. Chissà a quanti scandali aveva fatto da cornice quell’immenso giardino, quante storie avrebbe potuto raccontare se solo le sue fronde avessero potuto parlare. “Quando riparti?” chiese Simone porgendo la fiamma dell’accendino alla sigaretta di Sabrina. “Domani pomeriggio. Lunedì devo lavorare” “OK! RAGAZZI AVETE TUTTI SCELTO LA VOSTRA CANZONE… ORA PARTIAMO CON LE ESTRAZIONI!!!” la voce del Dj arrivò su quella terrazza dalle casse poste anche sulla terrazza. “Vorrei stare con te fino a quel momento” avrebbe voluto dirglielo, ma forse era meglio non dirlo, forse era meglio bere l’ultimo sorso del suo drink per riempirsi la bocca e non dire qualcosa che avrebbe potuto allontanarla. Dalle casse partì come prima canzone a scelta proprio quella scelta da Simone. “Stella stai” di Umberto Tozzi. “Non ci credo… sei stato tu!” rise lei riconoscendola. “Colpevole!” “Dio mio!!! Ma quanto eravamo sbronzi quella sera!?!” “Io mi ricordo altro di quella sera…” Lei lo fissò. Entrambi senza dirselo erano tornati con la mente a quella sera. Per una ragione che ora lui non ricordava stavano litigando… prima di quel momento non erano mai andati d’accordo: si sentivano così diversi, lei che si era fatta di lui un’idea diversa e lui che ancora non aveva compreso gli angoli più spigolosi del suo carattere… Ma per il grande dogma che “gli opposti s’attraggono”, proprio non riuscivano a ignorarsi… e quella sera… beh quella sera in quella balenga festa ...