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La costellazione dell' unicorno
Data: 15/06/2024, Categorie: Sentimentali Autore: Samael, Fonte: EroticiRacconti
... festa e questo rendeva tutti un po’ da soli e un po’ insieme. Erano passati circa vent’anni dall’ultima volta che erano stati tutti così vicini… poi l’università era finita, gli studenti fuorisede erano tornati nelle loro città e quelli che ancora s’incrociavano erano diventati estranei. E ora erano tutti un po’ più vecchi. Nonostante il tempo passato lei era rimasta la stessa che aveva salutato all’aeroporto vent’anni prima, e anche l’unica ragione per cui si ritrovava a quella assurda rimpatriata. “Quindi me ne posso andare?” scherzò lui. “Ti taglio le gambe se te ne vai… Sei la sola buona ragione per cui posso evitare di dover parlare con Ludovica… aveva già iniziato a raccontarmi tutte le sue fantasmagoriche avventure!” “Adesso sembra piuttosto impegnata a farla annusare a Leonardo...” Simone indicò in direzione della pista. “Dio... credo che questa notte avrò gli incubi!!! Qualcuno dovrebbe dirgli che è aritmico eh…” “No, è un nuovo ballo… si chiama “Lo scimmione epilettico con dissenteria...” disse lui serio, mentre entrambi guardavano quell’imbarazzante spettacolino. “Sei tremendo” rise Sabrina. Ricordava quel sorriso, possedeva la magia di farlo sempre sentire a casa. Solo ora che lo rivedeva capiva davvero quanto gli fosse mancato. “E tu sei bellissima” avrebbe davvero tanto voluto dirglielo ma sembrava così scontato, chiunque con un paio di occhi se ne sarebbe accorto e di certo più di una persona gliel’aveva già detto prima di ...
... lui. Sabrina era una delle poche a cui il tempo avesse fatto sconti. Sembrava ancora la ventenne di allora. Quante notti aveva passato a esplorare ogni centimetro del suo corpo. Simone ricordava ogni dettaglio… anche quelli che probabilmente lei stessa ignorava. Più volte in quei venti anni passati si era detto che il solo motivo per cui lei gli era rimasta dentro era solo per il modo brusco ed inevitabile per cui fra loro era finita, si era dovuto convincere di averla idolatrata per poter andare avanti e non continuare a paragonare a lei ogni donna che incontrava. Ma ora era palese che non fosse così… c’era sempre stato in lei qualcosa che la rendeva unica e speciale. Sabrina era il suo unicorno. “Ho visto che ti sei sposato…” disse lei per riempire quei minuti di silenzio scesi su di loro. Un silenzio forse troppo carico di ricordi e pensieri per entrambi. “Si, tu stai ancora con…” non ricordava il nome del suo compagno. Lei gliel’aveva detto quando qualche tempo prima si erano ritrovati tramite Facebook e l’organizzazione di questa reunion. “Sì…” non sembrava un sì convinto e contento. Simone sapeva interpretarla, e a differenza di molti lì, gli era sempre chiaro quando lei cercava di mostrarsi serena e tranquilla per non mostrare il fianco, per non svelare le sue debolezze o le cose che la ferivano. “Brutto periodo?” “Diciamo così…” sorrise lei “Ma francamente non mi va proprio di parlarne…” “Meglio… perché io di starti ad ascoltare mentre ...