1. Un Infermiere a domicilio: Marco e la pubalgia


    Data: 11/06/2024, Categorie: Hardcore, Masturbazione Gay / Bisex Autore: marcoandoni, Fonte: xHamster

    ... e meno tesa sotto le mie mani.
    
    Mentre proseguo vicino ai testicoli Marco ha una erezione, inizialmente credevo si fermasse lì ma invece il suo uccello comincia a crescere, e Marco lo nota.
    
    Si scusa giustificandosi col fatto che quel massaggio aveva come fatto circolare qualcosa che prima era fermo. Certo, ho lavorato sul primo chakra, è normale che possa accadere.
    
    La sua cappella è gonfia e il cazzo duro di circa 16 cm, di quelli che stanno bene in una mano.
    
    Decido di passare al lingam…si, al cazzo; lui è sdraiato, lo sto massaggiando, il cazzo è duro, facciamogli vedere come altro aiutare il suo dolore e la sua schiena.
    
    Glielo prendo in mano con le mani unte e comincio a massaggiarglielo scappellandolo su e giu, su e giu.
    
    Marco ha inizialmente un brivido, apre gli occhi, io lo guardo e rido dicendogli che gli farò vedere a cosa serve l’uccello oltre che a scopare. Resto professionale.
    
    Quando vedo che si avvicina all’orgasmo gli descrivo cosa sta facendo:
    
    bravo Marco, adesso inarca la schiena come a voler toccare il soffitto con l’uccello, bravo ancora, contrai i glutei e alza quel sedere, immagina di voler spruzzare lontanissimo.
    
    Per fare questo i quadricipiti si ...
    ... contraggono e il bacino si alza leggermente dal lettino, io intanto lo sto segando piano piano aumentando solo quando la sua posizione è corretta, fermandomi quando sbaglia; ovviamente Marco è bravissimo per non perdersi neppure un colpo di sega.
    
    Ad un tratto sento che vuole venire, lo incito a contrarre i muscoli di prima, dai bravo!
    
    Si sente un crac lombare di 2-3 vertebre che scrocchiano e una fontana di sborra schizza lontano dal lettino.
    
    Il corpo di Marco cade sul lettino a peso morto mentre dal suo uccello escono gli ultimi spruzzi.
    
    Gli chiedo come sta, mi dice che l’aver contratto i muscoli delle gambe e i glutei lo ha fatto stare molto bene durante la sborrata e ha sentito una sensazione piacevole salire fino alla sua schiena.
    
    Scende dal lettino e gli chiedo come stia.
    
    Si piega sulle ginocchia, fa due passi, e sorride.
    
    Non si sente legato come prima.
    
    Prenderà qualche antinfiammatorio e forse scopando un po’ di più potrà sentirsi meglio.
    
    La pubalgia è una cosa importante per un atleta e che può durare molto tempo richiedere terapie diverse, chiedo scusa per questa banalizzazione a chi ne soffre veramente.
    
    Marco non aveva una pubalgia ma solo una aumentata tensione addominale. 
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