26. al mare: il capanno 2 (11° parte)
Data: 30/05/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: trombamico74, Fonte: Annunci69
... concetto, mettendosi a carponi con le ginocchia sul materassino offrì il sedere a Fabrizio.
Anche Valentina ascoltata l’amica seguì il suo esempio e imitandone la posizione, con gli occhi colmi di gratitudine per aver saputo cogliere le sue voglie, dopo gli assalti di Fabrizio alla sua rosellina, la bacio con profonda dolcezza e Amore.
Samuele dopo il lavoro preparatorio di Fabrizio, trovando il sedere di Valentina già aperto e bagnato entrò senza nessuna difficoltà, mentre Erica al contrario dovendo ancora rilassare la rosellina fin tanto che Fabrizio non si faceva largo con le dita, lo accolse nella sua più arrendevole fessura, gustandosi una doppia penetrazione che la mandò velocemente in ebollizione.
Il suono dei colpi di bacino sui glutei, inframmezzato dai gemiti e dai sospiri delle ragazze contribuiva a rendere tutto più eccitante; le ragazze in pieno parossismo dei sensi iniziarono a incitare i loro amanti perché non risparmiassero nessun colpo ed i ragazzi seguendo i loro incitamenti non si risparmiavano continuando a martellare colpi su colpi.
Fabrizio passato al buco più stretto ad ogni “Ancoraaa” “Ancoraaa” pompava con maggiore veemenza, mentre Erica con le sue dita, masturbandosi e penetrandosi contribuiva a portarsi verso il piacere di un orgasmo che ...
... dalle prime avvisaglie si annunciava sconquassante.
Apparentemente per caso, trovandosi il dildo sul materassino che a ogni colpo sobbalzava insieme a lei, Valentina, per tranquillizzarlo dal suo saltare, lo aveva inserito nella sua figa fino in fondo, gustandosi una doppia penetrazione che sembrava non avere fine.
Quel piacere a momenti impetuoso come un ruscello che si divincola tra le rocce e nei momenti in cui era necessario prendere fiato, calmo come un fiume che scorre sicuro, sembrò lunghissimo e senza fine.
Samuele con minor resistenza degli altri, arrivò primo al traguardo, seguito da Valentina che persa ogni forza nelle gambe perché tremolanti lo fece franare sopra di lei.
Fabrizio ed Erica invece andarono avanti ancora per un po’, sotto lo sguardo di ammirazione degli altri due che abbracciati ancora l’uno dentro l’altra li guardavano con gli occhi lucidi di emozione.
Ci misero un po’ a recuperare le energie e ricomporsi per andare via e quando uscirono il pomeriggio era quasi finito.
Pedalando verso casa i pensieri, le preoccupazioni, le ansie dell’andata erano un ricordo lontano, ma anche se non se lo dissero ognuno di loro in quel pedalare sentendo male a ogni sobbalzo del sellino, capì che sicuramente quel pomeriggio non lo avrebbe dimenticato presto.