1. Roma Termini


    Data: 03/09/2018, Categorie: Etero Autore: gabriella3c, Fonte: RaccontiMilu

    E’ un po che non scrivo così ho deciso di confessare di una storia avuta qualche anno fa. Ero alla stazione di Roma termini col mio ragazzo di allora quando tutto ebbe inizio, eravamo in una libreria in ma in due corridoi diversi quando mi sento osservata. Quel giorno non ero vestita in modo particolarmente provocante avevo dei pantaloni rossi aderenti degli occhiali da sole e una camicetta a mezze maniche visto che mi pare fosse giugno. Alch&egrave sento osservarmi da dietro quando mi giro e vedo due persone un ragazzo di colore sui 25 anni ed Hammed un uomo sui 35 che mi guardava con l’aria di uno che quasi volesse rapinarmi li nel mezzo della libreria.Era alto circa 1.85 m spalle larghe e nel complesso muscoloso mani e polsi enormi, pochi capelli in testa con una riga improbabile e vestiti decisamente ordinari.Doveva essere medio orientale, non era un negro ma chiaramente non era un bianco. Mi si avvicina e mi dice qualcosa che non riesco ad intendere, mentre il suo amico di colore gli fa cenno che c’era il mio ragazzo in libreria forse ci aveva visti entrare prima. Non saprei come spiegarlo ma mi davano proprio la sensazione di essere 2 borseggiatori di turisti. Lui lo zittisce e gli dice di lasciarlo fare. Nel frattempo mi manda messaggio il mio ragazzo che mi dice che doveva vedersi con una persona da cui doveva comprare dei vinili e aveva appuntamento nei pressi della stazione e mi chiede se avevo voglia di seguirlo ma io gli rispondo che ci saremmo rivisti quando ...
    ... avrebbe finito. Hammed con aria decisa si avvicina e mi dice ‘ signorina posso offrirti caff&egrave? io’no guarda non &egrave il caso!’ lui mi afferra l’avambraccio e mi dice ‘ dai signorina solo un caffe insieme’ Ho quasi paura a rifiutare e faccio segno di si con la testa. Saliamo su un bar che si trova la primo piano della stazione. Ci sediamo e lui comincia presentandosi e dicendo di essere algerino e che &egrave in Italia da circa 2 anni.Non parla molto bene l’italiano ma con gli occhi mi fa la radiografia. Sento che mi guarda perch&egrave &egrave attratto da me ma anche con una vena di disprezzo, &egrave una sensazione difficile da spiegare. Io piu’ che altro lo lascio parlare e lui non perde occasione per sfiorarmi il braccio fino a far capitare la sua mano sul mio ginocchio visto che eravamo seduti accanto. Nel mentre il mio ragazzo mi manda un sms dove dice che ci sarebbe voluto piu’ del dovuto e che se non volevo aspettarlo ci saremmo visti a casa di un amico comune in serata.Gli rispondo che andava bene. Arriva il cameriere che ci porta il conto di pochi euro ma Hammed mi dice che non aveva soldi avendo dimenticato il portafoglio nel negozio di un amico e mi dice di pagare. Che soggetto penso tra me e me , adesso pago cosi’ andiamo via. A quel punto Hammed mi dice che vuole ridarmi i soldi io gli dico che fa nulla ma lui insiste e mi dice che il negozio del suo amico e’ proprio in una viuzzola alle spalle della stazione e mi dice di seguirlo, nonostante i miei molti ...
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