Aspettando te 8
Data: 29/05/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... la lingua passa tra di loro, comincio a spingere. Il commesso continua a godere di ogni spinta esercitata dal mio corpo contro il suo. Lui può toccarsi il cazzo e masturbarlo mentre io non posso fare altro che tenermi aggrappato a lui. Vorrei staccarmi e provare quanto il mio membro sia resistente e se, anche infilato in un culo, riesca a farmi stare in piedi su un materasso che traballa ma non voglio fargli male più di quanto gliene faccia ancora di più. Sebbene il male procurato dalle mie bordate sia sopportabile per lui visto che proprio il ragazzo mi ha chiesto di scoparlo con questa intensità. Quando si piega leggermente in avanti formando il classico angolo a 90°, il suo orifizio si apre ancora di più permettendomi maggiore entrata in lui. Con le mani mi muovo lungo il suo costato verificando quanto la pelle di questa parte del suo corpo metta in mostra proprio le costole facendolo sembrare più magro di quanto sia.
“Devo venire”, fa il ragazzo smanettandosi furiosamente il cazzo
“Aspetta, arrivo subito”, gli dico smettendo di scoparlo scendendo dal letto
“Dove vai?”
“Aspetta e lo vedrai”, gli rispondo mentre lui si sdraia sul materasso ed io esco dalla stanza per andare in cucina
Dopo qualche istante torno in camera da letto con un bicchiere in mano. Lo mostro ad Edoardo facendolo muovere dopo averlo afferrato per il piedistallo. Il ragazzo, che intanto si sta masturbando lentamente per non perdere l’erezione e anche per non venire prima, mi guarda ...
... sorridendo. Lo raggiungo camminando a quattro zampe sulle lenzuola e poi poggio il bicchiere vicino al suo cazzo la cui cappella finisce al suo interno. Il commesso ricomincia a masturbarsi sempre più veloce fino a sparare il suo carico nel contenitore che ho in mano. Lo sollevo in aria e lo guardo con trionfo per poi annusarlo come fanno i sommelier con i vini. Glielo porgo e mi sego. Lui fa la stessa operazione con il bicchiere ponendolo sotto il mio pene e in un attimo il bicchiere viene riempito. Gli agguanto la mano portandomelo vicino alla bocca e lecco via dal cristallo un po’ di sperma uscito fuori e che stava lentamente colando via. Lo osservo con soddisfazione e lo misuro con le mie falangi. All’interno del recipiente ci sono almeno due dita di sborra. Edoardo, pensando che io voglia trangugiarmelo tutto, lo allontana dalla mia faccia e comincia a far defluire lentamente le nostre essenze mescolate sulla sua lingua. Ma due sborrate da deglutire insieme sono troppe e cominciano a sgocciolargli dai lati della bocca che vengono repentinamente puliti dalla mia lingua famelica. Quando la parte più densa sparisce nel suo stomaco, usa le dita per raccogliere la sborra rimasta attaccata alle pareti del bicchiere e me le ficca in bocca per poi fare lui altrettanto.
“Sai, la prima volta che ho usato un bicchiere durante il sesso non l’ho usato per bere sborra”, riferisco ad Edoardo intento a fumarsi una sigaretta
“E cosa hai fatto?”
“C’ho bevuto piscio”
“Cosa?”
“Già, ...