1. Pompino con ingoio a giovane sconosciuto


    Data: 28/05/2024, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Raf90, Fonte: RaccontiMilu

    Pomeriggio. Passeggiavo tranquilla. Ero immersa nella natura, odori di primavera, arietta fresca, serenità. In una piazzola, un’auto grigio chiaro parcheggiata. Passando accanto alla macchina, notai all’interno un uomo intento a guardare il suo telefonino. Immediatamente notai che lui alzava lo sguardo e mi guardava con insistenza. Ressi lo sguardo, non esitai un attimo, ma tirai dritto per la mia strada. Ero tranquilla, non eccitata, non ancora…
    
    Al ritorno, l’auto era ancora li, con il maschio che rialzò lo sguardo e mi guardò. Un ragazzo con jeans e giubbotto, occhiali e dall’aria trasandata. Incrociammo gli sguardi e subito in me partì una forte voglia di cazzo. Immediatamente immaginai la scena del suo cazzo nella mia bocca, subito fui colta dalla voglia di fargli un pompino.
    
    Mi guardai attorno, e vedendo che non c’era anima viva, mi calai sul finestrino e lo salutai. Rimase visibilmente sorpreso dal mio atteggiamento chiedendomi se ci conoscessimo. Gli dissi che era la prima volta che lo vedevo ma che mi intrigava il suo sguardo, che avevo bisogno di un pò di compagnia…. non confessandogli che avevo invece bisogno del suo cazzo in bocca.
    
    A questo punto mi invitò ad entrare in macchina ed io mi affrettai ad ubbidire. “Cosa fai”? chiesi. E lui rispose: “niente, passo un pò di tempo”. Mi disse di chiamarsi Giuseppe, di avere 27 anni, di essere fidanzato da poco più di un anno. Gli dissi il mio nome, la mia età e un pò di cose circa il mio compagno, mia figlia, il ...
    ... lavoro. Temevo che i miei 52 anni lo “raffreddassero”, che un ragazzo di 27 anni non fosse poi così interessato ad una ultra cinquantenne…. Invece mi disse: “come siete troie voi donne mature… nessuna”!
    
    Scoppiai a ridere dandogli ragione. Come se lo conoscessi da sempre, gli confessai che ero molto focosa e vogliosa, che amavo trasgredire senza tirarmi mai indietro, di essere sempre pronta a tutto nonostante avessi un compagno, di non avere limiti di decenza o altro, che nulla mi fa schifo, bevo tutto, sborra, piscio, mando giù tutto senza fare tanto la schizzinosa, di non fare distinzioni di razza o età, basta che il mio maschio sia dotato di un bel cazzo, sia porco e abbia desiderio di sfondarmi tutta, culo, figa, bocca, il cazzo dappertutto e in ogni modo. Insomma, con voce dolce, gli dissi di essere estremamente troia e porca. Maliziosamente notai che aveva la patta gonfia, era evidente che la situazione e il mio parlare lo stessero eccitando molto, cosa che stava accadendo pure a me.
    
    Decisi di divertirmi un pò col suo cazzo, col cazzo di un perfetto sconosciuto, di fargli un bel pompino! Senza una parola, gli calai la zip, sbottonai il bottone dei suoi calzoni e tirai fuori il bel cazzo già dritto e duro. “Uh, che bel cazzo hai” dissi. “Ti piace”? rispose, ed io aggiunsi: “si, molto, grosso e noduloso, bella cappella dura e da succhiare tutta, come piace a me! Me lo metti in bocca”?
    
    Non rispose nulla, ma mi prese la testa dietro la nuca e se la portò sulla patta. ...
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