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Mi sono scopata un imbranato
Data: 27/05/2024, Categorie: Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Scribakkino6, Fonte: RaccontiMilu
... riescono ad occuparsi di se stesse mantengono un insospettabile vivacità sessuale. Poi ci sono i parenti che ci provano ma anche in questo caso mantengo un atteggiamento professionale e non mi lascio coinvolgere. Ho fatto un’eccezione solo una volta e presto ne capirete il motivo. Tra i miei pazienti c’è una signora sui novantanni e con lei vive l’unico figlio , un uomo di una sessantina d’anni di una timidezza che sfiora il patologico. Non ha figli e non si è mai sposato , per quel che ne so non ha nemmeno mai avuto una fidanzata. So per certo che è fortemente attratto da me ma non riesce come fanno altri a esprimerlo nemmeno usando espedienti come metafore o doppisensi. Si blocca , non è capace di abbordare una donna. Penso che se ha o ha avuto dei rapporti è con delle professioniste del sesso , difficilmente con una donna qualunque a meno che non sia stata lei a prendere l’iniziativa. Di certo si masturba e ne ho avuto la prova una volta che sono andata in bagno per fare pipì e sul bordo della vasca , probabilmente per una dimenticanza c’era una salvietta di quelle da bidè abbondantemente sborrata. Il tizio dev’essere ben fornito per averne prodotta in tale quantità. Questo suo essere così imbranato con le donne da soffrirne mi ha fatto da un lato compassione e dall’altro ha iniziato ad intrigarmi così un giorno mi sono decisa. Ho lasciato sua madre come ultima paziente con già le idee chiare di ciò che avevo intenzione di fare. Come sempre mi accoglie alla porta e mi ...
... conduce da lei. Mentre mi occupo dell’anziana signora se ne sta in disparte e mi osserva convinto che io non me ne accorga. Una volta sistemata la donna nel suo letto esco dalla stanza chiudendomi la porta alle spalle e mi rivolgo a lui. “Damiano mi è venuta un’irresistibile voglia di un bel caffè , ti andrebbe di farlo ? Non ho fretta , tua mamma era l’ultima paziente quindi non ho altro da fare se non tornarmene a casa”. Lui emozionatissimo non perde tempo e va in cucina mentre io mi accomodo in salotto dove ci sono un divano con di fronte due poltrone d un tavolino nel mezzo. Mi siedo su una delle poltrone e approfitto del fatto che Damiano è occupato per slacciarmi un paio di bottoni della camicetta in modo che si possa vedere il solco tra i seni ed il pizzo del reggipetto , tiro anche su leggermente la gonna che del resto non arriva già di suo a metà coscia. Dopo alcuni minuti lo vedo entrare in salotto portando un vassoio con due tazzine , la moka fumante e una zuccheriera. Posa il tutto sul tavolino e versa il caffè nelle tazzine quindi si siede di fronte a me sul divano. E’ visibilmente impacciato , non sa cosa dire. Io gli sorrido e mi chino per mettere lo zucchero nel caffè mostrando la mia procace scollatura. Indugio un po’ perché si possa godere lo spettacolo. Quando mi rialzo si è fatto rosso in viso , segno che ho fatto centro. Mentre sorseggiamo il caffè mi metto a parlare di banalità per farlo rilassare e accavallo un paio di volte le gambe in modo che per qualche ...