La Storia di Monica – Cap. 4.7 – Stefano e Gordon
Data: 27/05/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
... uomini mi stavano di fatto usando per il loro piacere, il mio non era da meno, anche perchè entrambi erano ben dotati, e sapevano bene come usare la loro attrezzatura. Inoltre non facevano alcuna gara fra di loro, anzi si scambiavano spesso il posto dandosi a volte anche il cinque, come se fossi davvero un giocattolo o poco più. Mentre ero carponi sul letto con Stefano che mi stava scopando in bocca, e Gordon mi prendeva da dietro, sentii il primo dire fin troppo chiaramente all’amico di usare la porta del piacere più peccaminosa. “Non ti ho detto che Monica gode nel prenderlo nel culo ? Però devi buttarglielo dentro bello forte altrimenti non gli piace.” “Ok amico vediamo se ho capito bene.” gli rispose il nero puntando la cappella contro il mio buchetto. Cercai di rilassarmi il più possibile, e allo stesso tempo d’infilarmi in bocca tutto il cazzo di Stefano, ben sapendo che Gordon m’avrebbe fatto male. L’ex giocatore infatti prima fece entrare solo la cappella, poi m’afferrò saldamente per i fianchi e diede una spinta tale da farmi entrare quasi tutta la nerchia nel retto. Non urlai solo perchè mi era impossibile farlo, ma il dolore che provai fu tale da togliermi il fiato per diversi secondi, ma anche da non sentire quasi il resto della mazza di Gordon che finiva d’entrarmi dentro. “Che ti dicevo, questa gran signora è tanto abituata a prenderlo nel culo che non dice mai nulla, anche se la sfondi peggio d’una troia.” Le parole di Stefano mi fecero male, ma del resto erano ...
... la verità. Gordon iniziò a fottermi con forza quasi brutale, e il diametro del suo cannone faceva sembrare ogni spinta una frustata, ma io non dissi nulla, anzi inizia a gemere sommessamente, avendo quasi paura di dire che stavo godendo. Anche quando i due uomini si scambiarono posizione non cambiò nulla, la mazza di Stefano era si più stretta, ma anche più lunga, e il suo furore non era certo inferiore a quello del suo amico. Scoprii con una certa sorpresa, che se da un lato godevo immensamente nell’essere sodomizzata con violenza, dall’altro quasi me ne vergognavo e cercavo di nascondere il mio piacere. Quando però i due cercarono di scambiarsi nuovamente posizione, spinsi Stefano sul letto per dar sfogo a tutta la mia libidine. “Vi voglio tutte e due. INSIEME !” Presi il pene di Stefano e me l’infilai senza alcun problema nella passera fradicia dei miei umori, poi Gordon si mise dietro di me e mi sodomizzò con meno violenza di prima, ma pur sempre con notevole ardore. “Si sbattetemi come una troia voglio solo godere dei vostri cazzi !” urlai prossima ad un orgasmo. I due non si tirarono indietro, anzi mi fecero mettere di fianco in modo da potermi scopare entrambi con facilità, facendomi urlare dal piacere. “Lo sapevo che in fondo eri solo una puttana.” mi disse Stefano quasi con disprezzo. “Stai zitto e scopami, perchè se io sono una puttana tu sei solo un puttaniere con una bella casa.” gli risposi per ferirlo nell’orgoglio. Come aveva fatto sino a poco prima, Stefano e ...