Scarpe rosse (1 parte)
Data: 19/05/2024,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: 2ofquattrok, Fonte: Annunci69
Un’ultima sistemata ai suoi fiori preferiti, musica jazz in sottofondo, luce calda dalle lanterne, camino acceso e profumo di sandalo proveniente dai bastoncini accesi sul tavolino del soggiorno.
Aveva preparato tutto per il giorno del suo compleanno con cura quasi maniacale. Una preparazione prima mentale e poi operativa, fatta di piccoli accorgimenti, dettagli.
“Il vino! Devo aprire il vino che respira” ecco fatto, con l’etichetta verso di lei, i calici nuovi che sembrano delle lampadine accese, portano in tavola il camino e le lanterne.
Fuori dalla finestra un tempo insolitamente freddo per la latitudine e un mare che, con il vento contrario, sembrava essersi fermato come in una splendida cartolina.
Era il momento magico che lo aveva sempre attratto fin da bambino, quando il colore del cielo al tramonto è identico a quello del mare. Una fusione aria acqua perfetta, un’alchimia rara.
In strada il rumore di un auto intenta a parcheggiare. “E’ lei, è arrivata”
Invece i nuovi vicini. Lui un bell’uomo, sempre elegante e cortese verso di lei, premuroso in ogni gesto. Lei bellissima, capelli biondi e un corpo da modella, con un portamento fiero, un incedere così misurato che sembrava camminare al rallenty.
Si erano trasferiti da un mesetto e avevano potuto solo scambiare un breve saluto di benvenuto con loro e niente più.
Era stato colpito dalla bellezza di lei ma anche dalla sua eleganza nei modi, dal suo tono pacato nel parlare e dalla sua freddezza. ...
... Dalla loro porta semiaperta aveva potuto scorgere un cavalletto da pittore con un quadro in lavorazione con colori tenui, di colore rosa antico.
“Forse è straniera, chissa di dove sono questi?”
Moira non era ancora arrivata e la musica che aveva selezionato per lei era andata molto avanti. L’aveva spenta. “La faccio ripartire appena arriva, all'inizio c’è il pezzo che le piace tanto”
Nei momenti di attesa trovava sempre il modo per riflettere sui suoi programmi della settimana, le cose fatte e le cose da fare. Aveva finalmente finito il fumetto e lo avrebbe spedito lunedì all’editore. La tavoletta grafica spenta, si godeva il meritato riposo dopo una settimana sempre accesa.
E poi pensieri fugaci slegati tra loro: “La spesa, fatta! la lavatrice finita e i panni stesi, la macchina ha la benzina, oggi è morto Quino, un grande del fumetto, ineguagliabile!”
Aveva l’abitudine di tenere sotto controllo mentale la sua vita. Si prefissava sempre degli obiettivi e cercava di raggiungerli nei tempi che si immaginava.
La sua giacca nuova gli dava un tono da attore americano anni 30, guardava lontano fuori dalla finestra con le mani in tasca. Si immaginava di avere un cappello in testa e il sopracciglio alzato.
E poi il rumore dell’ascensore, passi veloci di donna. “Deve essere lei, accendo la musica, le lanterne tutto ok, il camino ok, il vino ha respirato. Tutto a posto”
“Amore! Buonasera! Wow sei uno spettacolo!”
E lo era veramente, ogni giorno, ma quella sera ...