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Data: 18/05/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: bea2mila, Fonte: RaccontiMilu
... movimento della sua mano verso il mio sederino. Non mi opposi, e la sua mano da furtiva, divenne più decisa ad esplorare
<<Vero, è molto bello anche lui>> disse dopo qualche secondo
<<Non racconto certo bugie>> ribattei ridendo
La sua mano non si spostava, ma nemmeno avanzava
<<Ti secca se abbasso un pò la mascherina ?>> chiesi
<<No figurati dai nessun problema>>
Abbassai la mascherina e mi inginocchiati davanti a lui, iniziando a slacciare i pantaloni, da cui avevo intuito una certa agitazione
Glielo tirai fuori e iniziai a smuoverlo con la mano. in pochi attimi divenne duro
<<Dai cosa fai ?>>
<<Ti ringrazio per la bella serata e per i complimenti gentilissimi. Ti spiace ?>>
Non rispose, e la mia bocca arrivò alla sua cappella iniziando a lavorarla.
Andavo avanti e indietro sull’ata, usando labbra e lingua, mentre le dita in fondo continuavano lentamente a massaggiarlo. Ogni tanto alzavo lo sguardo a vedere la sua faccia, inizialmente stupita, poi sempre più rilassata dal piacere che stava provando
<<Non guardarmi così o vengo subito>> disse quasi a rimproverarmi
Per la prima volta mi venne quasi da ridere mentre facevo un pompino. Le sue mani accarezzavano dolcemente la mia testa, accompagnavano il miei movimenti ma non cercavano in alcun modo di forzare il ritmo o i movimenti che stavo dando
<<Sei davvero molto brava . Complimenti>> disse.
Aumentai lievemente il ritmo, pulsava e avvertivo il suo respiro sempre più forte. ...
... Ansimava dal piacere che gli stavo dando, e questo dava piacere anche a me. Era bello fargli quel pompino, e percepire come se lo stesse godendo.
Avevo quasi l’impressione che potesse essere prossimo a esplodere, quando mi fermò. Lo sfilò dalla mia bocca e mi sollevò prendendomi per le braccia. Mi alzò e baciò la mia bocca, che aveva appena lasciato il suo membro. Le sue mani andarono sotto la maglietta, sollevandola e abbassando il reggiseno. Iniziò a toccarmi lentamente….
<<Deluso ? >> chiesi ben consapevole che il mio seno non è di quelli che fan girare la testa.
Non rispose, abbassò la testa e iniziò a tormentarmi i capezzoli con denti e lingua. Subito fecero sentire la loro presenza diventando turgidi. si dedicò a loro per qualche minuto, poi continuò lento la discesa…. mi slacciò i jeans e li abbassò, assieme alle mutandine. mi fece allargare leggermente le gambe e mise la testa tra le mie cosce….. la sua lingua scavava tra le labbra, stuzzicava, assieme alle dita, le mie parti intime. Ero umida, lui leccava i miei umori, provocando l’emissione di altri. Ero in estasi….. era bravissimo, mi mancava il respiro, cercavo di migliorare la posizione, di allargare ulteriormente le gambe per permettergli di andare oltre…. volevo farlo smettere per riprendere il lavoretto che avevo interrotto, ma il piacere era troppo, non era il caso di farlo fermare…..
Un rumore improvviso e la luce del parcheggio che si accese interruppe l’estasi e mi riportò in terra…… Mauro aveva ...