Senza Pietà cap. 1
Data: 18/05/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti
... le affibbiò un pugno tra la fica e la pancia lasciandola senza fiato e quasi svenuta. Su quel calcio non ebbe neanche forza per urlare. Stava per cadere per terra, uno schiaffone si stampò sul suo viso e finì per rotolare sul selciato gemendo disperata e cercando di allontanarsi. Le gambe non la sostenevano, voleva urlare le pene e l’umiliazione che stava subendo, ma si sentirono solo mugugni disperati, cercò di trattenere lacrime e singhiozzi, ma non ci riuscì.
Sarah si avventò contro la mora, invece Sydney corse verso quella più piccola e le affibbiò, da dietro, un calcio tra le gambe. I pesanti stivaletti si fecero sentire sulla vulva penetrando e dilaniando la tenera fichetta.
La moretta si piegò in due rimanendo, stordita, ansimante, boccheggiava e stava per vomitare, ora era in balia della poliziotta che la colpì ancora, mentre era piegata. Un calcio formidabile, di collo pieno sul seno, piccolo, sodo e molto delicato. La moretta roteò gli occhi per il male lancinante, latrò come una cagna – agrrhh. - Ziva si rialzò da terra a fatica da terra, ma era molto arrabbiata, fu quello a darle la forza necessaria. Saltò addosso alla piccola teppista finita in ginocchio schiaffeggiandola senza pietà, trattando il viso della teppistella come un pungiball, dritto e rovescio. Il volto, gonfio, della delinquente andava da un lato e poi dall’altro. La moretta aveva appena la forza di emettere flebili lamenti. – Aahhh. Nooo… Bastaaa! – riuscì a gridare. Intervenne Sydney - ...
... mettile le manette, - si era rivolta a Ziva, - Con lei faremo i conti dopo. –
Ziva, prima di ammanettarla, le diede un pugno in pancia e sentì che la moretta si svuotava dell’aria con un grido soffocato.
Sydney si avvicinò alle altre due, qui la partita era ancora aperta. Sarah non ce l’aveva ancora fatta ad averla vinta sulla mora trentenne che aveva precedentemente randellato, chi sa come aveva fatto a rinvenire dopo la manganellata che le aveva dato in testa? Doveva avere la testa dura.
E non solo, aveva anche un corpo fantastico e un bel viso, per Sydney era la più bella di tutte, capelli neri ed ondulati, labbra carnose, occhi neri e splendenti, cosce lunghe e formose, un seno burroso da capogiro, ed era una dura, si stava battendo come una leonessa. Bisognava fermarla e la cosa migliore era farla finire per terra.
Sidney, si sdraiò quasi sull’asfalto facendo leva sul piede sinistro e colpì con il destro sprigionando una violenza bestiale, un calcio che falciò la mora colpendola alle caviglie e stendendola sull’asfalto, poi tutte e tre si avventarono su di lei, pugni e calci in ogni parte di quel corpo delizioso e fu tutto un dolore. Riuscì a malapena a ripararsi il viso con le mani, ma Ziva si avventò proprio sul suo volto e fu implacabile, molti dei suoi colpi andarono a segno.
- Vi prego… noooo… mi arrendoooo. – Ma le tre continuarono ad infierire arrabbiate e furiose, colpivano su cosce, seno, pancia, fica, viso, ovaie. La morettona non riusciva neanche ad ...