Alessandra e geova 7 e 8
Data: 14/05/2024,
Categorie:
Incesti
Autore: Nuovo Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti
... rispondere. Prese una decisione in testa che le avrebbe cambiato la vita e causato ulteriori problemi, se la cosa fosse andata male.
Senti brutto porco bavoso.
Disse Marianna rivolgendosi a Sebastiano.
Vuoi i dettagli di come abbiamo scopato per masturbarti meglio? Lo so che sei un porco. Lo vedo come mi fissi le tette in sala. Non sono cieca.
Gli anziani sobbalzarono dalla sedia ma per quanto sbigottiti non poterono replicare alla violenza verbale delle parole di Marianna.
Volete sapere se scopo? Si scopo da dio se vi interessa e non sono la sola. A tutti i giovani testimoni di geova piace scopare. Tutti lo facciamo di nascosto, tutti abbiamo una vita segreta. Una “doppia vita” come la chiamiamo con ipocrisia in sala e nelle riviste. Come tutti quelli che dicono di essere santi e rispettare le disposizioni divine sull'uso errato del sangue e poi vanno a curarsi a centinaia di chilometri di distanza per potersi far fare una trasfusione senza occhi indiscreti.
Gli occhi di Marianna incontrarono quelli di Carlo per un istante e a Carlo sembrò di esser tirato in causa pure lui, da giudice a imputato. I due anziani si accorsero dell'occhiata lanciata da Marianna a Carlo ma non sapevano a cosa si riferisse la ragazza, se alla questione del sangue o a qualcosa di natura sessuale. Marianna continuava con impeto rivolgendosi ai tre anziani.
Io scopo. E scopo perché ne ho voglia, quando ne ho voglia e con chi ho voglia. E fratello Sebastiano, vuoi sapere se faccio ...
... quelle cose? Certo, ma chiamiamole col loro vero nome. Vatti pure a masturbare perché io si lo prendo in culo, mi faccio sfondare il mio bel culetto col cazzo di Marco, gli succhio il cazzo, pompini si chiamano, pompini. E siccome mi piace mi faccio sborrare in faccia, in bocca, sulle tette. Sono una vogliosa, io la sborra amo ingoiarla. E quando Marco mi infila le dita, o la lingua o il cazzo nella figa mi sento una donna vera. Ora vi darò dimostrazione di quel che so fare.
Nessuno osava contraddirla. Si mise sul tavolo, in ginocchio, in modo che potessero guardarla. I tre anziani erano impietriti.
Iniziò a slacciarsi i bottoni della camicetta e la lasciò cadere sulle bibbie che tenevano sul tavolo. Sotto non portava neanche il reggiseno, era lì nuda, con due bei seni a punta sotto il naso di quei tre uomini. Si avvicinò carponi ai tre uomini, che non nascondevano affatto l'eccitazione del momento e con fare malandrino si strinse forte le tette tra le mani, mettendole proprio sotto gli occhi di Sebastiano, e lo obbligò a leccare i capezzoli. Si spostò poi di fronte a Carlo, sempre gattonando sul tavolo e mettendosi un dito in bocca simulava una fellatio.
Scivolò dal tavolo lesta e birichina, andò a posizionarsi sotto al tavolo e istintivamente i tre uomini divaricarono le gambe. La lasciarono fare. Ad uno ad uno slacciò i pantaloni dei tre anziani e tirò fuori i loro cazzi, diventati rigidi come il marmo e iniziò a succhiare con foga e determinazione. La sua saliva ...