VIDEOAMATORE
Data: 08/05/2024,
Categorie:
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... amiche, e io mi sentivo in colpa.
Assurdità della cosa: una donna che piange e noi uomini ci sentiamo colpevoli di qualcosa. Assurdo, ma sufficiente a farmi passare ogni pensiero bellicoso. Avrei voluto consolarla io, stringerla a me, e stavo per farlo quando vidi che l’abbraccio a tre stava mutando in qualcosa di completamente diverso. Sabrina stava coprendo il volto di Anna di baci, soffermandosi spesso sulle labbra, e Anna rispondeva. Vidi distintamente le labbra di Anna inseguire quelle di Sabrina dopo un bacio fuggevole, la lingua che sporgeva fuori cercando un contatto più intimo che trovò subito. Eli era a pochi centimetri, spettatrice assorta e confusa. Ancora più confusa quando Sabrina baciò lei. Sulle prime provò a sottrarsi, ma quando anche Anna si unì a quel bacio si lasciò andare, stretta tra i corpi nudi delle due, lei ancora vestita. Anna cercò il mio sguardo, i suoi occhi erano supplichevoli e pieni di timore, ansiosi. Le sorrisi facendole cenno con la testa. Era fatta, aveva il mio consenso e lo usò subito per baciare con più forza Eli che ricambiò rapita.
Guardai i due uomini: Mauro, che conosceva la moglie meglio di noi, sogghignò. Si aspettava evidentemente qualcosa del genere. Cristiano invece era ancora titubante, incerto sui miei pensieri. Gli ammiccai amichevolmente e lo vidi distintamente rilassarsi. Un minuto dopo l’abbraccio divenne a sei, con noi tre uomini che circondavamo le donne dispensando baci e carezze, soprattutto ad Anna che si ...
... trovò oggetto delle attenzioni di tutti quanti. Lei si districò e mi cercò la bocca, mi baciò con impeto, mi strinse a sé con una forza inaspettata. Contraccambiai l’ardore. Non era più tempo di ripicche o gelosie, né la mia erezione premuta contro il suo pancino poteva dare adito a fraintendimenti. Avevamo entrambi fatto un passo avanti, e questo passo prevedeva la piena libertà.
Tutti insieme tornammo a dedicarci a lei, e lei baciava chiunque riuscisse a raggiungere, gli occhi ridenti, un sorriso estatico. Mi staccai per spogliarmi, imitato dagli altri due uomini, mentre le donne aiutarono Eli a fare altrettanto. Una volta tutti nudi, Sabrina prese per mano Anna e la condusse da me, inginocchiandosi con lei, dandomi una veloce leccata sulla cappella prima di porgere il membro ad Anna. Le avevo entrambe ai miei piedi, le teste vicine tra loro e vicinissime al mio uccello. Anna mi guardò dal basso verso l’alto e, emettendo un sospiro, aprì la bocca fagocitando almeno metà dell’asta. Ristette un attimo come indecisa, poi sentii la lingua carezzarmi, con accanto quella di Sabrina che l’aiutava, scendendo sino ai testicoli e risalendo, inseguendo le labbra di Anna che si ritraevano, leccandole, contendendole la punta gonfia di sangue.
Per la seconda volta in vita mia, l’altra era stato con Eli e Sabrina, un cerchio quasi perfetto, formato da due paia di labbra, racchiudeva il mio pene, scorrendo dalla punta alla base, irrorando la pelle di saliva con le lingue che scivolavano ...