1. Non hai vinto, ritenta.


    Data: 07/05/2024, Categorie: Sesso Interrazziale Lesbo Tabù Autore: Bradi77, Fonte: xHamster

    ... africano. Figa e buco del culo, invece, sono un mix speziato di tutte le diverse origini.
    
    Mia moglie ha una montagna di capelli mossi, biondi, con boccoli ritorti su sé stessi che le cascano sulle spalle candide chiazzate da efelidi. Mi guarda come se potesse inenerirmi con lo sguardo lì, al momento. Io le sorrido mentre la tizia si infila il mio cazzo in gola, mostrando il culo a mia moglie da ben due diversi punti di vista.
    
    Diverse. Così diverse.
    
    La figa di mia moglie sa di ferro e miele.
    
    La figa della tizia ha un retrogusto muschiato. Fenomenale. Il profumo mi ha fatto mugolare dalla goduria, e ho voluto annusarla a lungo prima di concedermi di assaggiarla. Per assaporarla ho dovuto spingere la mia lingua attraverso una trama di fitti peli bruni. L'odore del suo sesso mi è risultato inebriante. Erano anni, che non sperimentavo un sapore di figa diverso. Mi sono quasi venuto nelle mutande, mentre lasciavo scorrere contro la lingua quel sapore, mentre me lo schiacciavo sul palato per assaporarlo a fondo.
    
    Forse perché quel sapore di figa è così diverso. Così inusuale. Così nuovo.
    
    Non lo so, davvero: l'odore delle sue ascelle mi eccita da impazzire: non puzzano, ma non sono profumate, come da gentile richiesta. Hanno un profumo di donna diverso da quello che ha mia moglie, e tanto mi basta. Mi inebria, l'ho già detto?
    
    Da una parte la donna che ho creduto essere perfetta, quella per la quale mi sono perdutamente innamorato, quindici anni fa: allora il ...
    ... desiderio di lei, il bisogno di sentire il suo sapore sotto la lingua, il suo profumo sotto al naso, mi ha fatto fare vere e proprie follie. Compreso un viaggio disperato sino a Tokyo per implorarla di tornare in Italia da me.
    
    Non è tornata. Io, sono rimasto a Tokyo con lei.
    
    Dall'altra questa ragazza sconosciuta e benpagata, che ha vent'anni in meno di me, che è magra e graziata, che ha i denti non raddrizzati da un costoso apparecchio applicato in età prepuberale, che non si depila i genitali e le ascelle, non si deodora, e non si profuma. Una donna che ha il corpo con la quale è nata, e che non si fa problemi nel mostrarlo non ricorrendo ad artifici, a maquillage, a posticci miglioramenti: è stata scelta così per come si mostrava, su di un sito che riportava gli annunci di professioniste del sesso. Mia moglie, l'ha scelta.
    
    Sì, la tizia, il nome d'arte è - per quanto improbabile - Afrodite, è una puttana. No, non è un insulto: è una puttana, è il suo mestiere. Una prostituta. Una meretrice. Una professionista del sesso. Una che vende il proprio corpo per soldi, a più o meno chiunque si offra di pagarne i servigi. Che sono cari. E non prevedono la presenza di intermediari.
    
    Emette suoni gutturali mentre si infila il mio cazzo in gola.
    
    Io guardo mia moglie.
    
    Il culetto di Afrodite fa avanti e indietro, accompagnando i versi di gola della ragazza. Che ha diciassette anni in meno di mia moglie, signore e signori: una ragazza di ventun anni me lo sta ciucciando davanti ...