Sfigato una volta… cornuto per sempre
Data: 04/05/2024,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: rosedesire, Fonte: RaccontiMilu
Ah Luglio’ mese di matrimoni’ proprio in questi giorni mi sono imbattuto in un mio vecchio compagno di classe, un secchione sfigato che ero solito bullizzare, a braccetto con la sua futura moglie,gran pezzo di figa e che inquadrai fin da subito,dallo sguardo che mi lancio ai pettorali e successivamente al pacco, come una grande estimatrice di cappelle.
SI vantava di come adesso le cose fossero cambiate, grazie allo studio, aveva avuto successo e la sua vita andava alla grande, insistette a tal punto nell’elogiare i suoi successi che, purtroppo per lui, mi senti sfidato e perciò pensai di fargli capire che le cose NON cambiano’ Lo feci parlare un po’ e poi insistetti perché mi invitasse a casa sua per cena, nonostante la sua reticenza toccai i giusti tasti e lo feci cedere.
Arrivato da lui la sera mi mostrai inizialmente cordiale gli feci i complimenti per la casa e non lesinai apprezzamenti alla sua carriera, ne alla sua fidanzata, che si era acchitata da vera addrizza cazzi per la serata, la cosa che mi fece capire di averci visto lungo e decisi di mettere in atto il mio piano. Una volta seduti a tavola iniziai a raccontare alcuni scherzi che facevo al coglione a scuola Partì da quelli più innocui, così da risultare simpatico e mettere tutti a proprio agio, lui incluso.
Lui faceva il superiore e ci rideva su ma piano piano iniziai a raccontare episodi sempre più pesanti e notai, come avevo immaginato, che il puttanone non aveva remore o ritegno a ridere delle ...
... umiliazioni subite dal poveretto, anzi, più erano pesanti più se la rideva.Il deficente iniziava a essere in imbarazzo e cercava penosamente di sviare il discorso ma vista la complicità della ragazza, che era l’unica cosa che mi interessasse, continuai imperterrito a raccontare le sue umiliazioni peggiori e condì i racconti con schiaffi più o meno pesanti allo sfigato che ormai non ci capiva più nulla e subiva le mie angherie come un ebete davanti alla fidanzata, la quale, da gran troia qual’era, ci aveva preso gusto e si era unita agli sfottò non mancando occasione per sottolineare quanto fosse stato un senza palle in passato e alludendo al fatto che forse lo era ancora, ormai il demente aveva perso tutta la sua sicurezza, e tornò ad essere quello che in fondo era sempre stato la mezza calzetta cui avevo reso la vita un inferno alle superiori, quello a cui, tanto per farvi un idea, avevo pisciato in faccia davanti a tutta la classe’ ma questa è un altra storia.
Col passare del tempo divenne sempre più paonazzo e la sua espressione passo dalla vergogna all’ansia per poi arrivare alla paura quando iniziai, positivamente ricambiato, a flirtare apertamente con quel troione che aveva per fidanzata finchè arrivai a metterle una mano tra le cosce sotto i suoi occhi sbigottiti dalla mancanza di proteste di lei, a quel punto non ne poté più e si alzo come a dire adesso basta ma quello che usci dalla sua bocca non fu altro che una supplica balbettante: ‘dai.. a..a.. adesso ...