Il Cuoco
Data: 02/05/2024,
Categorie:
Anale
Masturbazione
Prime Esperienze
Autore: uno_normale, Fonte: xHamster
... letteralmente liquidi che prontamente da bravo cuoco, lui leccava avidamente per degustarne gli aromi.
Non potei che baciarlo ancora più intensamente quando si sollevò fradicio dei miei umori scambiando con lui il mio sapore e gemendo quando, senza preaviso, mi penetrò.
Il suo pene scivolava dentro e fuori di me mentre con la lingua stuzzicava e giocava con i miei capezzoli, massaggiando di tanto in tanto, ora le tette, ora il culo ed io avevo preso a masturbarmi il clitoride per godere al massimo di quel momento, sfiorando con le dita il cazzo che si muoveva dentro di me.
Il primo orgasmo mi colse quasi alla sprovvista, i miei muscoli vaginali si contraevano ritmicamente, il mio corpo dopo essersi irrigidito per un secondo, si scioglieva rilasciando tutto il piacere.
Accortosi di questo, il viso del cuoco assunse un'espressione compiaciuta e, ormai non più timido, uscì dal mio corpo per rientrarvi un attimo dopo avermi fatta girare e sistemare a quattro zampe, ma non prima di avermi leccato rapidamente gli umori che copiosi uscivano da me.
Di nuovo mi scopava, fino in fondo, con più forza, facendomi avvertire le palle che sbattevano contro la mia pelle, appoggiai il viso ai cuscini e spinsi in alto il culo, lasciandogli gustare il panorama della mia "entrata di servizio" e ricominciando a masturbarmi.
Non voleva essere un invito, ma quando mi innsalivò massaggiandomi l'ano, non mi opposi di certo e, nel momento in cui infilò un dito, non rifiutai.
Non ...
... ero certo una novellina in quel campo, anzi gradii particolarmente qualcosa di più grosso di un dito che mi entrava lentamente nel didietro a colpi sempre più decisi e veloci.
Ho sempre saputo apprezzare il sesso anale se ben fatto e devo ammettere che il cuoco se la cavava egregiamente, facendo colare costantemente saliva sul cazzo per meglio lubrificarmi e senza mai esagerare con l'intensità della scopata.
Di fatti, di li a poco, complice la ritmica masturbazione del clitoride e la sensazione di pienezza che mi regalava il suo attrezzo tra le natiche, venni per la seconda e definitiva volta: un orgasmo intenso che mi fece inarcare la schiena e percorse tutto il corpo fino ad arrivare alle labbra che lo onorarono con un lungo gemito.
Uscì delicatamente dal mio ano, duro e dritto al suo massimo, mi girai, sorrisi e, inginocchiandomi nuovamente, lo afferrai dirigendolo alla bocca.
Ormai senza remore, chiesi di afferrarmi i capelli mentre mi adoperavo nel pompino finale, per sentirmi ancora più sua e per farmi dettare il ritmo giusto, cosa che lui accetò di buon grado.
Misi le braccia dietro la schiena, da vera porcella, e lavorai solo con la bocca, volevo che anche lui avesse un orgasmo intenso come il mio, che lo facesse gemere, che potesse ricordare, volevo che mi invitasse di nuovo a casa sua per passare un'altra serata come quella appena passata e mentre pensavo a tutto questo, allontanò il cazzo dal mio viso di qualche centimetro, aprii la bocca mostrando la ...