1. In una notte di tempesta


    Data: 28/04/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu

    Pioveva a dirotto quella notte ed il forte vento freddo ululava fra gli alberi. Erik vide che nella grande villa c’era la luce ancora accesa nonostante fosse molto tardi. Si avviò lungo il viale alberato. ‘Tanto peggio di così non può andare’, pensò, oltre ad essere bagnato fradicio e infreddolito, gli si era rotta la macchina e scaricato il cellulare. Arrivò al portone e allungò la mano verso il campanello e suonò. Quasi si spaventò nel sentire il rintocco lugubre che ne venne fuori. Poco dopo il portone si aprì scricchiolando e apparve davanti a lui una vecchia ingobbita. Non avrebbe saputo valutarne l’età con precisione, ma la quantità di rughe sul volto tutt’altro che bello era notevole. Lo colpirono però gli occhi azzurro ghiaccio. Sembravano avere meno della metà degli anni della vecchia. ‘Di cosa hai bisogno, giovanotto?’, chiese gentilmente. ‘Mi si &egrave rotta la macchina, potrei fare una telefonata?’. ‘Prego entra, stavamo giusto per cenare, vuoi unirti a noi?’. ‘Che strano orario per mangiare. Però fa freddo e sono tutto bagnato, perché non accettare. E poi qualcosa da mettere sotto ai denti andrebbe bene’. ‘Grazie mille. Accetto volentieri’, rispose. La donna gli fece strada attraverso l’ingresso con appesi alle pareti numerosi ritratti di quelli che Erik immaginò fossero gli antenati della vecchia, ed arrivarono ad una sala da pranzo al cui centro il tavolo era apparecchiato molto lussuosamente, con una tovaglia ricamata e tre piatti e numerose postate per ...
    ... ogni posto. Erano cinque. La signora si sedette a capotavola e disse: ‘Siediti di fronte a me, apparecchiamo sempre per uno in più. Ci piace avere ospiti. Le mie ragazze arrivano subito’. Erik si sedette sulla comoda sedia imbottita e ringraziò. Rimasero in attesa per qualche minuto poi una porta, non quella da cui erano passati loro due, si aprì ed entrarono tre ragazze: erano le più belle che Erik avesse mai visto, una bionda quasi platino, una nera e riccia ed una rossa intenso. Si somigliavano tantissimo ed avevano gli stessi occhi azzurri della vecchia. Però la differenza di età era troppa perché lei potesse essere la loro madre. Erano sulla ventina, valutò Erik. Avevano delle vesti bianche che arrivavano fino ai piedi scalzi ed erano in netto contrasto con la signora completamente in nero. Senza presentarsi, le tre ragazze si sedettero a tavola, una a fianco all’altra. Un cadaverico maggiordomo portò la prima portata, una minestra di verdure molto spessa ed abbastanza buona, poi si ritirò in silenzio. Erik, mentre mangiava, non sapeva come comportarsi, era una situazione molto strana. Le tre ragazze non parlavano, ma spesso le vedeva con i loro strani occhi fissi su di lui. Bevve un bicchiere di vino per cercare di rilassarsi. La signora mangiò tutto senza alzare lo sguardo da piatto, poi disse molto gentilmente: ‘Per noi la cena &egrave finita, se vuoi qualcos’altro chiedi pure’. ‘Grazie, ma anche per me va bene. Adesso posso fare quella telefonata?’. Le tre ragazze si ...
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