Obbligata 1 - Racconti Erotici

Obbligata 1

“Svegliati troia e corri in bagno,ti aspetta Maria con un clistere da due litri per lavarti bene il culo oggi firmerò un contratto da favola e tu sarai la firma dai sbrigati”

E’ così che mio marito mi sveglia e io sono costretta a ubbidire,infatti se mi tiro indietro parte subito una campagna contro mio padre che lo distruggerà economicamente e personalmente.

I fatti sono avvenuti anni fa,io ero studente universitaria e mio padre,vedovo,mi aveva allevato da quando avevo dieci anni.

All’inizio era amore paterno ma poi con il passare degli anni era diventato amore e basta.

Una sera eravamo a vedere la televisione e iniziò a accarezzarmi ma non come sempre mise la mano sulle tette che avevo sviluppato e lentamente mi solleva la blusa e inizia a accarezzarle,subito si china e le lecca,io ho un orgasmo,leccata da mio padre!!!e che bravo era,altro che i miei compagni che volevano solo seghe e mi lasciavano con la voglia in corpo che soddisfacevo la sera con ditali fino all’orgasmo solitario.

Ovviamente lo lascio fare,anzi mi levo la blusa per darle tutte e due e con la mano gli accarezzo il cazzo che sento già duro sotto i pantaloni.

Per farla breve mi infila la lingua in bocca e visto che collaboro,anzi lo aiuto mi ritrovo nuda davanti a mio padre.

E’ quasi in adorazione e così mi bacia,mi lecca mi accarezza tutta e io godo a ripetizione

“Papà fammi vedere il tuo cazzo ho voglia di menarlo sbrigati,anzi levati tutto,non aspettava altro e da quella sera ...

... sono diventata la sua adorata mogliettina.

Per prenderlo davanti e dietro ci sono voluti mesi,lui non voleva ma sono stata io a spingerlo per darmi il suo meraviglioso cazzo nella figa e poi anche nel culo,per i pompini ho imparato subito e mi piaceva quando lo voleva tirare fuori dalla bocca e invece io lo bloccavo ber bermi tutta la sua sborra.

Così per anni quando io ero a casa mi levavo tutto e appena sentivo la macchina entrare nel box mi preparavo vicino alla porta,appena entrava bacio in bocca e cazzo fuori dai pantaloni e dopo facevamo quello che ci piaceva al momento.

Una settimana fa mio padre entra e come al solito gli butto le braccia al collo e lo bacio

“Angela cosa fai????vai subito a vestirti non ti vergogni!!!”

“Ma papà sono anni che ti saluto così cosa è successo???”

“vai a vestirti e dopo dobbiamo parlare”

Non capisco cosa può essere successo ma mi metto una vestaglietta e torno in sala,papà è ancora mogio,mi guarda e inizia a raccontare.

Comincia ricordandomi che un mese prima abbiamo avuto un problema sulla corrente,sono venuti due tecnici e in un giorno hanno sistemato tutto,ovviamente la cosa la ricordo e non capisco cosa centri.

Prosegue e proprio oggi và in banca per le solite pratiche,pagamenti e versamenti ma quando ha finito il direttore gli chiede di andare nel suo ufficio si siede parlano del più e del meno e poco dopo il direttore accende la TV e inserisce un dvd.

Roba da non credere sei tu con il cazzo in bocca,poi ...