Piccoli incontri quotidiani. - Pilar .2 -
Data: 21/04/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Masturbazione
Autore: Commentatore, Fonte: xHamster
... petto, mi lecca appena i capezzoli, lasciando un po’ di saliva ad inumidirmi i peli del petto, poi scende sulla pancia e finalmente me lo prende in bocca. Succhiando leggermente, facendo roteare un po’ la lingua sulla cappella prima di prenderlo tutto tra le labbra. E’ migliorata molto in questo, dopo un paio di incontri. Con la bocca sta imparando a darsi da fare bene. (Non rivendico il merito, sospetto invece che stia facendo molta pratica con altri, da brava zoccola qual è!) Le prendo la testa tra le mani, per dettare il ritmo ancora un poco prima di farla alzare. Resto seduto e le allargo le gambe con le mie. Voglio averla così, impalata sul mio cazzo. Se lo infila dentro accompagnandolo con le dita, gemendo piano quando la spingo giù tenendola per i fianchi.
Mi piace avere addosso il suo corpo, sentirmi dentro di lei mentre la sua fica mi accoglie e si fa sempre più calda e bagnata. Il primo orgasmo arriva inaspettato per entrambi. Io respiro al ritmo della sua cavalcata, lei si ferma di colpo afferrandomi i capelli dietro la nuca e cacciando un piccolo urlo di piacere. Ho il fiato corto, perché fermandosi mi ha lasciato a metà. Ho ancora bisogno che si muova per goderle dentro…così la prendo per i fianchi e la spingo in ...
... su e in giù, con forza. Faccio leva con le gambe, la tiro su con le braccia e la lascio ricadere affondando il cazzo dentro la sua fica. Ancora. Ancora…Pilar suda, si agita, si morde il labbro a sangue prima di urlare che sta godendo di nuovo. Rallento il ritmo. Mi godo i suoi umori che le colano dalla fica, inondami cazzo e palle. Raccolgo un po’ di quell’umido sulle dita e gliele infilo in bocca. Voglio che succhi, che lecchi il suo sapore misto a quello della mia pelle. Muovo la mano come se stessi scopando anche la sua bocca per farla sentire piena mentre riprendo a stantuffarla da sotto…Ancora un poco e godo anche io. La riempio di sborra mentre le tengo l’indice piantato nel buco del culo. Quando lo sfilo via glielo infilo nella fica e lo bagno di tutto quello che la riempie e glielo strofino sulle labbra, sulla lingua.
Pilar si toglie da me, sudata, ansimante…mi guarda con uno sguardo che sa di desiderio. Sta continuando a godere, la zoccola. Si siede sul pavimento, e mentre io accendo una sigaretta, si masturba con furia. La lascio fare. La guardo. Gode.
Alla fine, ci rivestiamo. Pilar vorrebbe dire qualcosa, ma non voglio sentirla parlare. Non oggi.
“Puoi andare, ora. Alla stanza penso io.”
“A domani. Ciao. “