L'avvertimento - Racconti Erotici

L'avvertimento

... Ti piacerebbe?"

"No," emette un segnale acustico ansioso

"Allora metti a mia disposizione le tue tette! È chiaro?"

Annuisce.

"Allora, per favore, dalle a me!"

Ancora piena di paura, ma anche con orgoglio, mi presenta i suoi seni. Ancora una volta giro il suo capezzolo sinistro e poi metto il morsetto. Li avvito lentamente. Poi l'altro segue. Le pinze sono collegate con una catena e siccome non sono ancora di buon umore, le agito, le tiro su e giù e mi godo le smorfie di Teodora.

Infine, arrivo all'ultima parte della sua punizione, la parte che dovrebbe farla diventare un miscuglio di emozioni in modo che non sappia più se si sta godendo o soffrendo. Per fare questo, prendo in mano il bastoncino da massaggio e lo premo contro la sua vulva. Dopo pochi secondi, sarà portata via e sul suo viso si potranno vedere di nuovo i segni del desiderio sessuale.

Ma a proposito, tiro la catena e faccio tremare i suoi grossi seni. Quindi il lamento uniforme viene interrotto ancora e ancora con brevi e improvvisi squittii.

Dopo un po', la sua lussuria diventa così avanzata che ha problemi a mantenere l'equilibrio. Quando sta per abbassarsi, le do qualche piccolo schiaffo e le pizzico la carne del seno. Questo la sveglia e la tiene al bordo del tavolo con le mani.

Quindi vado avanti e spingo il bastone senza pietà sul suo clitoride. Non ha altra scelta che concedersi questo massaggio speciale. Mi guarda con occhi inorriditi. Per divertirmi di più nel suo percorso ...

... dell'orgasmo, la stimolo in vari modi con la mia mano sinistra: a volte le premo delicatamente il collo, a volte le do dei piccoli schiaffi, le tiro la catena del capezzolo o i suoi capelli.

I suoi occhi si velano, non passerà molto tempo. Le do questo orgasmo. Lei viene. Non forte come previsto.

Li lascio raffreddare e sorrido loro. Mi guarda incerta, come se sospettasse che stia arrivando qualcos'altro.

E come ha ragione. Mi allaccio un dildo. È nero, di taglia media, ed è un'imitazione della coda. Mi avvicino a lei, le afferro i capelli tinti di nero e la metto in ginocchio.

"Fammi vedere come faresti con un ragazzo!"

All'improvviso ha un'espressione facciale depravata, penso che si senta incasinata in senso positivo perché ora dovrebbe far saltare un pezzo di plastica. Prima bagna la punta e poi prende il dildo in bocca il più lontano possibile. Faccio movimenti appropriati con il bacino, lei capisce subito che si tratta principalmente di scopare in bocca. Per sostenere questo, le afferro di nuovo i capelli e le tiro la testa su e giù. Lascio che il dildo scivoli sempre più in profondità nella sua gola, cosa che lei affronta sorprendentemente bene.

Dopo pochi minuti la lascio alzare e chinarsi sul tavolo. Prendo i due morsetti dalle sue labbra, che la colpiscono inaspettatamente. Se un'area pizzicata è improvvisamente di nuovo libera, può essere piuttosto dolorosa.

Di conseguenza, la sua reazione è forte e stridente. Ma questo non mi impedisce di ...