1. Quando divenni Cinzia 2


    Data: 12/04/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Anale Prime Esperienze Autore: pinkslip, Fonte: xHamster

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    Mi arrivò una pedata in pieno volto.
    
    “Come cazzo ti permetti di mettere la tua sporca lingua sulle mie scarpe troia? Ora ti faccio vedere io cosa puoi fare con quel letame di bocca testa di cazzo! Seguimi!”
    
    La seguii come un’automa e una volta arrivati al bagno mi ordinò di prendermi in mano l’uccello.
    
    “Ora segati troia e sborra sulla tavoletta del cesso”
    
    Presi a toccarmi ma non ci fu nulla da fare non mi si induriva.
    
    “Sei proprio una checca…prova con questo!” mi gettò uno dei miei toy e capii cosa volesse da me.
    
    “No ti supplico non farmi questo sono sempre tuo marito….”
    
    “Tu non sei più nulla…sei solo una femminuccia..sei la mia puttana la mia serva e la mia cessa! Ora infilatelo in culo e menatelo se ci riesci!”
    
    Piagnucolando mi presi in mano il pisello e con l’altra cercavo di infilarmi il fallo di gomma non riuscendoci e fu così che allora lei prese l’iniziativa,lo prese tra le mani mi spinse in ginocchio e mi obbligò a spalancarmi le chiappe e dopo aver sputato sul cazzo mi infilò la punta sullo sfintere per poi spingerlo fino alle palle con violenza facendomi urlare come un dannato.
    
    “Visto troia ci voleva tanto? Ti si è pure indurito…ora menatelo che io ti inculo!!!!”
    
    Obbedii …. Sentirmi piena mi eccitò e il mio membro di indurì come non mai prima e ad ogni colpo verso la mia prostata urlava come una puttana e venni…venni …sborrai sull’orlo del water come voleva lei….Sara.
    
    “Ora lecca coglione! Lecca tutto lo sperma….ti ci devi ...
    ... abituare cinzia!”
    
    La serata finì così andai a letto indossando il babydoll perché così volle e al mattino mentre stavo per vestirmi per andare al lavoro mi chiamò:
    
    “Dove pensi di andare cinzia?”
    
    “Al lavoro Sara lo sai.”
    
    “Certo che lo so troia ma non ti sembra manchi qualcosa? E poi non darmi del tu e per te io sono la tua Signora e Padrona chiaro?”
    
    “Si Signora Sara…ma non capisco…. cosa manca?”
    
    “Indossa questa sotto la camicia”
    
    “Ma….ma la mia camicia è bianca e quasi trasparente…si vedrà…la supplico….”
    
    Si trattava di una canottiera femminile di raso e pizzo rosa vivo. Impossibile non notarla.
    
    “Embè? Deve fregarmene? Almeno sapranno in ufficio chi sei!!!! Mi urlò porgendomi la giacca.
    
    “Ringrazia che ti lascio mettere la giacca troia!”
    
    “Grazie Signora” sussurrai uscendo.
    
    Il viaggio prima a piedi e poi in bus è stato un incubo, sebbene indossassi la giacca temevo di venir scoperta da i miei compagni di viaggio. Arrivai al lavoro presi posto nella mia scrivania e iniziai a redigere uno dei tanti contratti con un nostro cliente. Passò il tempo e il caldo si faceva sentire e quasi istintivamente stavo per togliere la giacca quando mi ricordai di ciò che indossavo sotto la camicia e mi fermai. Continuai col mio compito finché un collega non mi chiamò per la pausa pranzo. Mollai tutto e lo seguii… uscimmo e andammo in una trattoria dove ordinammo un primo. Mentre inghiottivo un pezzo di pane suonò il cellulare.
    
    “Troia come va? Dillo alla tua Signora ...
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