Alla frontiera con mia moglie Laura
Data: 29/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Hardcore,
Autore: antonioeffe80, Fonte: xHamster
... stesso tempo. Aspettava di essere presa ancora una volta.Il ragazzo faceva il duro, ma si capiva bene che non stava nella pelle. Era impacciato, ma riuscì a tirare fuori il cazzo in tempo per sborrarle come un fiume, ancora una volta in bocca e sul seno. Neanche fece in tempo a penetrarla. Si asciugò il cazzo con i capelli di lei con fare quasi umiliante. Mi guardò strafottente e se ne andò. Ora eravamo soli io e Laura. Avevo ancora il cazzo duro in mano e la voglia di svuotarglielo addosso. Lei cercò di riassettarsi alla meno peggio. Mi avvicinai. Incrociammo lo sguardo. Sentii mettermi una mano sulle spalle, mi girai, era il primo militare che mi guardava sferzante.Mi scostò. Aveva già il cazzo fuori, si avvicinò a mia moglie, mentre lei lo guardava un po' stranita.La fece accovacciare per infilarle di nuovo l'uccello mezzo moscio in bocca.Poi lui mi guardò e mi disse: "mi ero dimenticato del culo".Laura succhiava di fianco a me un cazzo che si gonfiava sempre di più; era avida e aveva sentito quello che lui mi aveva detto. Quando fu duro e pronto fu lei stessa che si alzò, si girò, inclinò bene il suo splendido culo, girò lo sguardo verso l'uomo e gli prese l'uccello in mano; lo diresse verso il suo buco di culo, lo posizionò,poi, guardandolo come una mignotta, lo ...
... pregò di fotterla.Con un sol colpo la impalò mentre lei cacciò un grido di dolore misto a piacere. Prese a incularla con una violenza inaudita, mentre io mi masturbavo a meno di un metro da loro.Il bastardo mi guardò con un ghigno beffardo sotto la fronte madida di sudore, mentre le tirava i capelli per far aumentare l'inclinatura della schiena e del culo. Non finiva più di incularla, ma Laura ora ne traeva solo piacere e cominciò a godere furiosamente scuotendosi sulle gambe e gridando in continuazione una sola parola: "Siiiii". Quando lui le sborrò nel culo con dei colpi tremendi, lei tremava come una foglia e rimase in quella posizione per alcuni minuti, stremata, sfiancata contro la parete, con le gambe larghe, mentre lui se ne andava come se nulla fosse, sudato come un maiale e dicendomi: "gran troia, potete andare".Laura era ancora girata di pecora, non parlava, ma il suo volto raccontava il piacere di quell'esperienza. Io non seppi trattenermi e le sborrai anch'io sulla schiena.Risaliti alla meno peggio in macchina, rimanemmo in silenzio per alcuni chilometri, poi ci fermammo a una fontanella a ripulirci un poco. Per giorni e giorni, ogni volta che abbiamo scopato, le ho raccontato quello che le avevo visto fare, rigodendo in continuazione di quell'esperienza.